mercoledì 26 dicembre 2012

Lo Hobbit - Un viaggio inaspettato

Salve a tutti, è Il Moro che vi parla!

Ovviamente non potevo non andare a vedere questo film, e di conseguenza voi non potrete non beccarvi le mie opinioni!

Per vederlo sono andato all'Ideal a Torino. Sul sito lo schermo della sala 1 viene pubblicizzato come il più grande del mondo (20 metri per 10). Può anche darsi che lo fosse prima della nascita dell'IMAX, non lo so, comunque è piuttosto imponente. Non c'ero mai andato, quindi mi è sembrato giusto farlo per questo film, che prometteva un'alta spettacolarità!

La trama dovrebbe essere abbastanza nota: Gandalf il grigio, noto stregone nonché importante personaggio della Terra di Mezzo, si reca dallo Hobbit Bilbo Baggins per coinvolgerlo in un'avventura: dovrà aiutare un gruppo di dodici nani (tra cui il re della loro nazione) a riconquistare la loro patria e l'immenso tesoro che vi si cela, che è stato loro sottratto da un terribile drago. Bilbo è un amante delle comodità e della vita agiata, eppure subisce il fascino dell'avventura e accetta, senza sapere in cosa sta per andarsi a cacciare...




Premetto che non ho mai amato particolarmente Tolkien, del quale ho letto Il Signore degli anelli e Lo Hobbit. Pur riconoscendogli il merito di aver creato il fantasy come lo conosciamo, e il valore dello spaventoso lavoro che ha fatto per l'ambientazione, trovo il suo stile narrativo ridondante e piuttosto noioso. E con questo spero di non attirarmi gli odi degli ultras di Tolkien, anche perché volevo parlare del film!

Si è già detto tutto e il contrario di tutto sull'opportunità di trarre tre film di tre ore da un libro per bambini di 300 pagine, scritto grosso e comprese le figure. Ma la risposta è una sola: $soldi$!
Per ovviare alla mancanza di materiale, Jackson ha tratto dei brani anche dal Silmarillion e dai vari appunti sparsi dello scrittore che riguardavano la Terra di Mezzo.
In effetti, nel libro capita diverse volte che Gandalf abbandoni il gruppo nel bel mezzo del viaggio senza spiegare dove sta andando, e ci sono anche diversi riferimenti ad una crisi in atto ad est (o era a ovest?) riguardanti le azioni di un tale"negromante"... Questi spunti, a quanto pare (io non li ho letti) vengono appunto approfonditi negli altri scritti di Tolkien, dove si spiega cosa diavolo andava a fare 'sto mago quando spariva lasciando i poveri nani + hobbit nelle peste.
Il film, quindi, ricollega la trama de Lo Hobbit a questi fili narrativi, aggiungendone di altri per meglio avvicinarlo al film del Il signore degli anelli e per venire incontro a chi conosce la saga solo dai film precedenti. Per lo stesso motivo, il tono generale viene reso leggermente più "adulto".

Sono loro!
Ecco, questo secondo me è uno dei difetti della sceneggiatura: ci sono momenti gioiosi e adatti ad un pubblico giovane, come le canzoni dei nani (no, NON cantavano ehi oh, ehi oh, andiamo a lavorar... ma è evidente che i nani di Biancaneve siano ispirati a questi [correzione: come segnalato da Salomon Xeno, il film della disney è uscito nello stesso anno del libro di Tolkien, quindi è improbabile che uno si sia ispirato all'altro... le idee sono nell'aria, si vede]), le gag come quella con i troll o con Radagast (che nel libro non mi sembra proprio che ci fosse) eccetera, contrapposti a momenti eccessivamente seriosi, che riguardano più che altro le parti aggiunte alla trama del libro.


Il caro vecchietto...
Il film alterna in effetti momenti emozionanti e divertente (tra l'altro, la traduzione in italiano delle canzoni dei nani non mi è sembrata affatto male, ma dovrei prima sentire la versione in inglese per poter dare un parere più corretto) ad altri piuttosto noiosi, su tutti la parte nella città degli Elfi. Quanto diavolo dura la scena con Gandalf, Elrond, Galadriel e Saruman seduti intorno a un tavolo? Mi calava la palpebra! Ho anche avuto l'impressione che abbiano fatto stare seduto il povero Christopher Lee: il poverino ha ormai la bellezza di 90 anni, ed è entrato nel guiness dei primati come l'attore vivente più citato sugli schermi (nonché il più alto con il suo metro e 96).

Inoltre, ma è una mancanza del libro che il film non ha potuto fare altro che replicare, Gandalf sparisce e poi torna sempre esattamente nel momento giusto per salvare capra e cavoli con qualche magia! Nel film lo fa un paio di volte, nel libro ne ricordo di più, probabilmente le vedremo nei seguiti. Si tratta comunque di un uso smodato del deus ex machina (per chi non lo sapesse: si tratta della pratica di tirare fuori i propri personaggi da un impiccio impossibile da risolvere con uno stratagemma che comporta un intervento esterno. Deriva dal teatro greco dove solitamente consisteva in un intervento divino, ma anche il settimo cavalleria delle storie western ne è un buon esempio).
Insomma, sembra proprio che se non ci fosse Gandalf a tirarli fuori dai guai ogni tre passi questi "rudi guerrieri" non riuscirebbero a trovare neanche la porta di casa.

Sarà un'allergia?
Degli effetti speciali non c'è nemmeno da parlare. Ormai sono talmente belli che l'unico modo per sapere che una cosa non è reale è che non può esserlo. L'unico motivo per cui si capisce che Gollum non è reale è che ha gli occhi troppo grossi. Per il resto, gli si possono contare anche i pori della pelle, senza parlare dei movimenti e dell'espressività. Perfetti. L'Orco Pallido sembra più vero delle barbe dei nani. Per non parlare degli stupendi paesaggi. Ma l'effetto più incredibile, che c'era anche nel Signore degli anelli, è il modo in cui sembra effettivamente che nani e hobbit siano alti la metà degli elfi e degli umani. Se non ci fai caso finisce per sembrarti una cosa normale. Bestiale.

Il film, come già Avatar e Hugo Cabret (non me ne risulta nessun altro, anche se viene pubblicizzato il contrario - liberi di smentirmi, ovviamente) è girato interamente in 3D, e si vede. Finalmente, tutto il film è tridimensionale. Togliendo gli occhiali non vedrete meglio, come capita di solito.
Hugo Cabret non l'ho visto al cinema, ma Avatar sì, e devo dire che francamente ho trovato migliore il 3D del film di Cameron. Non per qualità tecnica, ma perché in quel film ci sono più scene e ambientazioni fatte apposta per sfruttare il 3D alla grande. Lo Hobbit ne ha molte meno, per cui: i film per i quali vale la pena di spendere i soldi per il 3D si contano sulle dita di un monco, e questo è uno di quelli... ma, allo stesso tempo, se preferite andarlo a vedere in 2D è godibilissimo lo stesso.
Un difetto del 3D che ho riscontrato in questo film, giusto per non parlare troppo bene, è che nei primi piani il personaggio sembra "staccato" dallo sfondo. Penso che sia dovuto al fatto che il regista ha voluto mantenere alcuni "sfumati", che servono per dare l'impressione di profondità in un film 2D ma col 3D non dovrebbero essere necessari... ma non sono così esperto di cinema da essere sicuro che la causa sia questa.

Purtroppo non ho potuto vedere la versione a 48 FPS. In Piemonte, nisba. Da quello che so del 3D, se la velocità di proiezione normale è 24 fps, col 3D diventano 12 per occhio. Passare a 24 per occhio dovrebbe quindi dare un'impressione di maggiore fluidità. Questo, in realtà, sarebbe potuto servire solo in due o tre scene di questo Lo Hobbit, in cui tutta la scena scrolla rapidamente con un fastidioso effetto di sfocatura. Ma si tratta di roba di pochi secondi, quindi non credo di essermi perso molto.
Inoltre, molti di coloro che l'hanno visto così parlano di un "effetto telenovela", con immagini troppo nitide che danno la stessa impressione che si ha quando si guarda un film per la tv o comunque qualcosa girato con pochi mezzi, quando non si può fare troppa attenzione alle luci e tutto quindi ha un'atmosfera un po "squallidina". Io stesso ho riscontrato questo effetto in alcuni televisori Full HD, quelli più belli, che costano migliaia di euro: si vede talmente bene che si vede troppo bene. Forse una parte della magia del cinema sta anche nel non scendere troppo nel dettaglio.

Menzione d'onore per Martin Freeman, che impersona Bilbo: bravissimo.

Insomma, se non siete ancora andati a vederlo, fatelo. Non ve ne pentirete. Sappiate però che è inferiore al Signore degli Anelli... almeno per ora. Vedremo con i prossimi.

Il Moro

12 commenti:

  1. Ne parlerò a breve. Condivido molte delle osservazioni che hai fatto. Io l'ho visto in un più sobrio 2D, ma mi sarebbe piaciuto vederlo in 3D a 48fps... anche se l'effetto "vita reale" che c'è anche nei moderni televisori non mi piace molto.
    Una piccola nota: Biancaneve della Disney è del '37, lo stesso anno in cui viene pubblicato Lo Hobbit. Non penso ci siano i tempi per parlare di ispirazione, anche perché all'epoca Tolkien era uno sconosciuto. I suoi nani sono ispirati alle saghe nordiche, dove i personaggi si fermavano ogni due passi a declamare versi improvvisati in metri buffi. Sia Tolkien sia Poul Anderson (pubblicò un fantasy lo stesso anno del SdA) ficcano in mezzo alla storia brani di poesia scaldica, o giù di lì.

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    1. Ma guarda, non avevo controllato le date... grazie per la precisazione! Ora vado a correggere il post.
      Il Moro

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    2. Giusto per fare il precisino della fungia, ovviamente scherzo, Biancaneve dei fratelli Grimm è stato scritto molto prima dello Hobbit...e i due fratelli prendevano ispirazioni dalle saghe germaniche.

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    3. Oh, non sfugge niente, eh? ;)
      In realtà i nani della fiaba credo che siano abbastanza diversi da quelli del film, nell'originale mi pare non avessero neppure un nome. Io credevo che i 7nani del film fossero in qualche modo ispirati a questi, soprattutto per la loro abitudine al canto, cioè che avessero mischiato caratteristiche dei nani della fiaba(e delle leggende a cui Grimm Brothers e Tolkien si ispirano) a quelle dei nani del libro di tolkien. Viste le date, questo non è possibile, e quindi si vede che già nelle saghe nordiche i nani cantavano in continuazione mentre ci davano giù col piccone. Non si finice mai di imparare...
      Il Moro

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  2. Per me è la cosa più fedele al libro mai vista

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    1. Oh, di sicuro le parti che c'erano anche nel libro sono aderentissime.
      Il Moro

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  3. Noi siamo riusciti a vederlo a 48 fps, la seconda volta che siamo andati a cinema per vederlo. Non ho parole, a volte sembrava così tanto dettagliato da non sembrare reale. Uno spettacolo puro!

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    1. Beati voi... in Piemonte neanche una sala...
      Il Moro

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  4. Ma è stata una mia impressione o i Troll de "Lo Hobbit" sono più intelligenti de "Il Signore degli Anelli"?

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    1. Nel SdA forse non parlavano proprio... ma mi sembra che in entrambi i casi siano abbastanza fedeli a quanto si vede nei libri.
      Il Moro

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  5. Bella la definizione "si vede talmente bene che si vede troppo bene". Lo penso anche io, non mi piacciono quelle tv.

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