martedì 2 settembre 2014

Crociata spaziale, di Poul Anderson - recensione

Salve a tutti, è Il Moro che vi parla!

Spinto dal commento entusiastico del Sommobuta, ho recuperato questo libro in biblioteca(purtroppo una versione fallata, nella quale un paio di pagine verso la fine sono state sostituite con una ristampa delle pagine centrali... niente di troppo grave, comunque. La versione fallata è quella della Fanucci nella collana Orizzonti del 1982, quella che vedete qui a fianco, a meno che non sia solo la mia copia).
Ed ecco puntuale anche la mia opinione, perché da qualche parte devo pur esprimere la mia nerditudine.


Una nave aliena, avanguardia esploratrice di una potenziale flotta d'invasione, ha la malaugurata idea di atterrare in una baronia inglese del medioevo.
Questi alieni dominano uno sterminato impero galattico, ma non hanno mai dovuto affrontare dei ferventi cristiani nel pieno dei preparativi per una guerra...
E' una nave enorme, per potervi caricare campioni del suolo e della fauna locale per poi decidere se sia il caso di prendere possesso del pianeta, ma con poco equipaggio. E questo equipaggio, nonostante le armi superiori in suo possesso, non è più avvezzo alla lotta corpo a corpo, e si ritrova rapidamente a soccombere di fronte alla sacra furia dei cristiani.

http://d202m5krfqbpi5.cloudfront.net/books/1232938881l/3847857.jpg

Serve poco a Sir Roger per decidere cosa fare della splendida nave spaziale ora in suo possesso. Ci carica il suo esercito e quasi tutti i suoi sudditi, e mette alla guida l'unico prigioniero alieno rimasto vivo, per farsi portare ad aiutare il suo re nella guerra contro la Francia. Ma l'alieno lo inganna, impostando invece la rotta per il più vicino pianeta del suo impero.

Altro grosso errore.

Crociata spaziale (High Crusade, 1960) è un libro divertente, senza nessuna pretesa di realismo, un divertissement spaziale che immagina una comunità di medievali arretrati a confronto di un impero spaziale ben più avanzato dal punto di vista tecnologico, che però non ha mai conosciuto il fervore di chi combatte in nome della vera fede.


http://images3.cinema.de/imedia/2032/2282032,IoXe6lwO0QMh6Z04p6fOKZYvOlooUZkWjQYZrXa4RHqhx6Bc2%2Bv7wgMLdv%2BhcmIcSr_7eqK9guqJkPpD4fA6uw%3D%3D.jpg

Certo, è davvero troppo facile vincere per questi irrequieti e feroci cristiani, al punto che l'unica volta che andranno sull'orlo dell'annientamento sarà per colpa del tradimento di alcuni di loro... Ma qui non è il realismo che conta, e vedere il sornione Sir Roger che si beffa allegramente dei potenti dignitari alieni con enormi dosi di faccia tosta e bluff colossali è davvero divertente.
Ottimo lo stile di scrittura: la vicenda è vista attraverso gli occhi di fratello Parvus, un frate che scrive le cronache delle gesta di Sir Roger e della sua gente in uno stile che non si discosta mai dal pensiero medievale, tenendo quindi sempre al centro la fede e gli ideali cristiani. Fratello Parvus sarà costretto a numerose penitenze per aver dovuto sostenere le incredibili panzane del suo signore.

E' abbastanza evidente anche la riflessione sulla diffusione del cristianesimo, al giorno d'oggi una delle religioni più seguite al mondo... ma ci ricordiamo che è stata diffusa per lo più con la spada?

Niente in realtà che rimanga davvero impresso, ma un libro leggero e piacevole, che si legge in fretta e ti lascia con un sorriso sulle labbra. Niente male, no?

ne hanno fatto anche un film, che però non ho visto, con la regia di Roland Emmerich

http://www.scifi-movies.com/images/data/0000551/affiche.jpg

e addirittura un gioco da tavolo

http://zappa.brainiac.com/spaceship/SPI/high-crusade.jpg

Se qualcuno li conosce, si senta libero di parlarne!

Il Moro

3 commenti:

  1. Ho letto anch'io l'edizione Orizzonti Fanucci, fallata di quelle 2 paginette male impaginate - fra l'altro, nel momento del confronto decisivo tra Sir Roger e il traditore...

    Libro divertentissimo, poco da aggiungere!

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    Risposte
    1. Allora è proprio quell'edizione... Non sono l'unico sfigato, almeno! ;-)

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  2. Letto qualche giorno fa e condivido totalmente la tua recensione. Forse il tradimento finale è un po' tirato per i capelli ma per il resto è un romanzo molto divertente.

    Per fortuna che nella versione Urania questo refuso non c'è :)

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