martedì 29 dicembre 2015

Un po' di presepi alternativi


Salve a tutti, è Il Moro che vi parla!

Un post svogliato perché ho mangiato troppo: una carrellata di presepi bizzarri trovati in giro per l'interdet. Enjoy!


jesus,Nativity Scene,the doctor,tardis,tom baker

martedì 22 dicembre 2015

Star Wars - Il Risveglio Della Forza, recensione di un non fan

recensione
Salve a tutti, è Il Moro che vi parla!

Non è che la trilogia originale non mi fosse piaciuta. È solo che non ne ho mai fatto una ragione di vita. Li trovavo dei bei film che rivedevo volentieri ogni volta che li passavano in TV, ma se mi chiedete quali siano i miei film di fantascienza preferiti sono altri i nomi che mi vengono in mente.
Sarà che sono troppo giovane per averli visti al cinema (eh, eh :-D ). Sono conscio che all'epoca fossero qualcosa di mai visto, ma nel mondo in cui io sono nato erano qualcosa di già assodato, che meritava di certo un grande successo, ma tanto da ispirare folle di fan adoranti? Mah.

Sì, io sono uno di quelli che preferiva Star Trek. E ho sempre trovato il costume di Darth Vader/Lord Fener (all'epoca per non fare torto a nessuno lo chiamavo "Darth Fener" :-D ) sommamente ridicolo. Lo salvava solo la musica, altrimenti a ogni ingresso in scena di quel tizio con un aspirapolvere in bocca e gli occhioni della Disney sarei scoppiato a ridere.

E sono anche uno di quelli che ha trovato la seconda trilogia brutta, ma non un'incarnazione filmica di Satana. Il secondo era carino. Il terzo no, quello era davvero inguardabile.

Conscio di essermi appena tirato addosso l'odio di un quarto del pianeta, ecco cosa ne penso di questo episodio VII - fuga dal reparto geriatrico.

venerdì 18 dicembre 2015

Italian way of cooking - Ricetta per un piatto all'italiana

concorso letterarioSalve a tutti, è Il Moro che vi parla!
Forse avete sentito parlare del concorso lampo organizzato dal portale LetteaturaHorror.it e legato al romanzo weird, o urban fantasy, o inventate una definizione a piacere che tanto una più o una meno cosa vuoi che sia, Italian Way Of Cooking di Mauro Cardone.

Il tema: una ricetta per cucinare un mostro in 1800 caratteri. Il premio: la pubblicazione all'interno del libro edito da Acheron Books.

Ho inviato la mia ricetta, ma purtroppo il piatto non è stato gradito dai cattivissimi giudici di Monsterchef. Pubblico allora qui la mia ricetta, nella speranza di incontrare tra il mio pubblico dei buongustai in grado di apprezzarla! ;-)

martedì 15 dicembre 2015

The Revenant, di Michael Punke - recensione

Salve a tutti, è Il Moro che vi parla!

Un altro post dedicato a Hugh Glass e alla sua storia, dopo quello sulla sua vicenda storica e quello sul film che nè è stato tratto nel 1971, Uomo bianco và col tuo dio.

Revenant (in originale The Revenant), di Michael Punke, è uscito in america nel 2002 e racconta la storia di Glass dall'inizio della spedizione dei 100 Di Ashley fino al ritrovamento dell'odiato Fitzgerald. La storia è più o meno quella che avete letto nel post precedente, con qualcosa in meno e qualcosa in più (viene approfondito il passato di Hugh Glass, che ho scoperto qui aveva anche servito come pirata, arruolato contro la sua volontà, sotto Jean Lafitte! Più leggi più cose saltano fuori di questo tizio pazzesco!), e anche qualcosa di cambiato o inventato (nel libro i vermi gli hanno infestato la schiena senza che lo volesse, mentre da quello che ho letto in giro sembra che si fosse fatto infestare apposta perché gli mangiassero la carne man mano che andava in cancrena).

martedì 8 dicembre 2015

Uomo bianco va' col tuo Dio - recensione

poster
Salve a tutti, è Il Moro che vi parla!

Abbiamo parlato nel post precedente di Hugh Glass, trapper ed esploratore alla cui vicenda è ispirato il prossimo film con Leonardo di Caprio, The revenant.

Alla vicenda in questione fu però ispirato un altro film, nel 1971.
Il film dal titolo originale Man in the wilderness viene rititolato qui Uomo bianco va' col tuo Dio, che già negli anni 70 c'era la moda di dare ai film titoli che ricordassero  altri film di successo. Non ce ne siamo ancora liberati.

Il nome di Hugh Glass viene cambiato in Zachary Bess, probabilmente per qualche problema di diritti, così come sono cambiati i nomi degli altri personaggi.

Il film si concentra sulla vicenda che ha reso famoso Glass, la sua sopravvivenza all'attacco dell'orsa e l'odissea per tornare alla civiltà, sostenuto dalla forza dell'odio.
La vicenda è ovviamente ridotta, per rientrare nei tempi cinematografici. Mentre Glass intendeva tornare alla civiltà, contando di ritrovare chi l'aveva tradito in seguito, Bess cerca invece di raggiungere direttamente la spedizione.
Ci sono anche altre differenze con la storia di Glass, che in qualche modo in questo film viene sminuita della sua epicità. C'è in generale una sensazione che i tempi siano più brevi di quanto avvenne realmente, e le ferite di Bess meno gravi, visto quanto riesce a schizzare di qua e di là pur senza alzarsi in piedi.

martedì 1 dicembre 2015

Hugh Glass, un duro di quelli duri.

Leonardo di CaprioSalve a tutti, è Il Moro che vi parla!

E' prevista per dicembre 2015 (28 gennaio 2016 in Italia) l'uscita del nuovo film con Leonardo di Caprio e Tom Hardy, The revenant. Il regista, Alejandro González Iñárritu, ha recentemente vinto la bellezza di tre oscar per  Birdman.
Il film è basato su un romanzo omonimo del 2003 scritto da Michael Punke, edito in Italia da Einaudi con il titolo Revenant.

Il libro è a sua volta basato sulla storia vera di Hugh Glass. Dalla sua storia era stato tratto anche un altro libro, Lord Grizzly, nel 1954, e un film, nel 1971, intitolato Uomo bianco va' col tuo Dio! (Man in the wilderness).
Ne parliamo la prossima volta.

Partiamo invece proprio dall'inizio, parlando di Hugh Glass, uno che non la mandava a dire.
Nato all'incirca nel 1780 in Pennsylvania da genitori irlandesi e morto nel 1833, fu trapper nei luoghi ancora selvaggi della frontiera, là dove la vita valeva pochi spiccioli, e solo chi aveva la pelle spessa come cuoio poteva sperare di riuscire a conservarla attaccata alle ossa.

martedì 24 novembre 2015

I progetti in sospeso del Moro!

Salve a tutti, è Il Moro che vi parla!

Qualche tempo fa vi ho parlato dei miei progetti in corso.
Ma, come credo più o meno tutti quelli che scrivono, ho anche un bel po' di roba che è "rimasta lì", in attesa di trovare tempo o ispirazione.

Mi piacerebbe rieditare e raccogliere in un ebook tutti i racconti che ho scritto per 2 Minuti a Mezzanotte. Prima o poi lo farò. Giuro. Alcuni hanno bisogno di un editing abbastanza approfondito, ma si può fare senza troppa fatica. Se ne avrò voglia, aggiungerò un nuovo racconto inedito. Egira è morto alla sua prima apparizione, eppure credo che abbia ancora molto da dire. Ho un paio di idee...

mercoledì 18 novembre 2015

I progetti i corso del Moro!


Salve a tutti, è Il Moro che vi parla!

Gli scrittori "veri" lo fanno, di tanto in tanto. E siccome io non sono di cartone mi sembra giusto fare una volta tanto un'anticipazione dei miei progetti in corso e delle cose in uscita.

martedì 10 novembre 2015

Dead in Tombstone, recensione

recensioneSalve a tutti, è Il Moro che vi parla!

Dead in Tombstone è un film del 2013 di Roel Reiné, già regista de Il Re Scorpione 3 e Death Race 2 e 3.
Visti i biglietti da visita, sapete già cosa aspettarvi, no?
Nei ruoli dei protagonisti, Danny Trejo e Mickey Rourke. A questo punto dovreste aver capito.

Ucciso dai suoi complici, il rapinatore di banche Guerrero (Trejo) fa un patto col diavolo (un Mickey Rourke grasso e sfatto, lontani i tempi in cui era un sex-symbol) per poter tornare nel mondo a vendicarsi.
E poi niente, li ammazza uno per volta. No, trama finita.

martedì 3 novembre 2015

Arma Infero, di Fabio Carta - recensione

recensione fantascienzaSalve a tutti, é Il Moro che vi parla!

Questa è una recensione su commissione, nel senso che l'autore mi ha contattato su faccialibro per mandarmi il libro chiedendomi una recensione. Visto che non ha mandato dei soldi insieme, potete star certi che questa recensione sarà del tutto imparziale! ;-)

Arma infero - il maestro di forgia si ispira, chiaramente e dichiaratamente, a Dune, con il rischio di sollevare confronti impietosì.
Come nell'illustre ispiratore, questo libro è ambientato in un lontano futuro, su un pianeta ostile, desertico, talmente poco adatto alla vita da costringere i coloni a indossare tute ambientali per sopravvivere all'esterno. Nessun contatto è più possibile con l'impero galattico che ha fondato la colonia, nella quale la civiltà si è evoluta seguendo sue regole civili e politiche.

Proprio nella costruzione dell'ambientazione si trova la bellezza del libro di Fabio Carta, talmente approfondita da rivaleggiare in complessità e credibilità con quella dello stesso Dune, sebbene la fonte d'ispirazione sia, come già detto, evidente.
I complicati rapporti sociali tra le varie caste della società di cui fa parte il protagonista, Karan, e della sua nazione con le altre che abitano Muareb Il Vecchio, sono descritte con dovizia di particolari, così come le usanze degli abitanti e le caratteristiche del pianeta e della tecnologia. Si viene letteralmente trasportati in un mondo lontano, profondamente diverso dal nostro ma nel quale gli esseri umani mantengono inalterati i loro difetti, quali invidia e avidità. Presto si imparerà a conoscere le civiltà di Muareb e del suo anello orbitale artificiale come se ne avessimo un contatto diretto, e vivremo insieme a Karan le ansie per le vicende che lo vedono protagonista e le paure, più sottili e radicate nell'animo di ogni abitante di Muareb Il Vecchio, per l'eventualità del ritorno degli alieni che secoli prima hanno schiavizzato l'intero pianeta con i loro poteri mentali.

martedì 27 ottobre 2015

Chew, di John Layman e Rob Guillory

recensioneSalve a tutti, è Il Moro che vi parla!

Chew è una serie a fumetti ideata da John Layman ai testi e Rob Guillory ai disegni, incentrata su Tony Chu, agente della FDA (Food and Drug Administration).
In un mondo dove l'influenza aviaria ha mietuto milioni di vittime, il pollo e tutti i suoi derivati sono vietati, con pene severissime per il possesso e lo spaccio. Sì, perché la carne di pollo ormai è considerata alla stregua di una droga, e delle peggiori, con tanto di spacciatori e cartelli.
In questo mondo l'FDA ha poteri, procedure e responsabilità simili a quelle della narcotici. E Tony Chu ha una particolarità che gli consente di svolgere il suo lavoro meglio di chiunque altro... Suo malgrado.

martedì 20 ottobre 2015

Il mio racconto "Il Suo Sguardo" si guadagna un posto all'interno dell'antologia "Nuovi Incubi"!

WeirdSalve a tutti, è Il Moro che vi parla!

La casa editrice Hypnos ha già pubblicato il mio racconto Il Suo Sguardo, vincitore della  prima ediizione del Premio Hypnos, all'interno del terzo volume della rivista Hypnos (tutti i dettagli a questo link).
Ora allo stesso racconto viene data nuova linfa vitale, grazie all'inserimento nel primo, prestigioso volume della collana Modern Weird, dal titolo Nuovi Incubi. I migliori racconti weird.

Tratto dall'introduzione del volume:

La presente antologia è la traduzione italiana del volume Year's Best Weird Fiction. Vol. 1, curato da Michael Kelly e Laird Barron. Rispetto all'edizione originale manca il racconto di Scott Nicolay "Eyes Exchache Bank", per volontà dell'autore. Trattandosi di un "il meglio di" pubblicato in Italia, abbiamo pensato di presentare ai nostri lettori il più interessante racconto weird italiano uscito nello scorso anno, e la scelta è ricaduta su "Il Suo Sguardo" di Moreno Pavanello, racconto quindi presente solo in questa edizione del volume. [...]

Che dire, sono soddisfazioni.

Trovate il volume su:
Delos Store
IBS
Amazon

Il Moro

giovedì 15 ottobre 2015

San Giorgio C.se Brick Expo: un po' di foto dalle edizioni passate e un invito per questa

Lego

Salve a tutti, è Il Moro che vi parla!

Non succede spesso in questo blog: come già accennato nel mio post precedente sui record dei Lego, voglio pubblicizzare un evento locale, e per la precisione la mostra di opere originali realizzate coi mattoncini Lego.

PEr questo, oltre a invitarvi il 17 e il 18 ottobre al salone pluriuso Falconieri, via P. Boggio 4 a San Giorgio Canavese, voglio farvi vedere un po' delle opere che i volenterosi autori ci hanno regalato gli anni passati!


martedì 13 ottobre 2015

Cosa non si può realizzare con i mattoncini Lego?

Lego migliori costruzioni


Salve a tutti, è Il Moro che vi parla!

In occasione della terza edizione di San Giorgio C.se Brick Expo, mostra mercato di realizzazioni originali -con i mattoncini Lego che si terrà il 17-18 ottobre al salone Pluriuso Falconieri di San Giorgio Canavese (che poi sarebbe dove abito io), ho pensato di fare un post sulle grandi realizzazioni e sulle più ambiziose follie che hanno a che fare con gli storici mattoncini, che mi hanno accompagnato fin dall'infanzia...

martedì 6 ottobre 2015

Safety Not Guaranteed - Recensione

recensione
Salve a tutti, è Il Moro che vi parla!

Cosa fareste se trovaste questo annuncio su giornale?

Cercasi qualcuno che voglia viaggiare indietro nel tempo con me. Questo non è uno scherzo. Casella postale 91, Ocean View, Washington. Sarete pagati al ritorno. Dovrete portare le vostre armi. Sicurezza non garantita. L'ho fatto solo una volta finora.

Un giornalista decide di realizzare un servizio sul pazzoide che ha messo questo annuncio, e si reca sul posto con due stagisti. Lui viaggerà nel tempo a modo suo, reincontrando l'amore della sua giovinezza. Il giovane stagista troverà sè stesso, uscendo dalla giovinezza per entrare nell'età adulta, e la vita piatta e triste dell'altra stagista (la bella Aubrey Plaza) prenderà una svolta inaspettata.


venerdì 2 ottobre 2015

Ghites - Imago Mortis, di Samuel Marolla. Recensione.

recensione acheron booksSalve a tutti, è Il Moro che vi parla!

Ghites - Imago mortis è un romanzo breve a  opera di Samuel Marolla pubblicato dalla meritoria Acheron books, casa editrice che si occupa di pubblicare libri in inglese di autori italiani, appartenenti al genere del fantastico/fantascientifico con tutti i loro sottogeneri. Lavoro lodevole, in un periodo in cui la letteratura di genere in Italia è vista da molti come roba per bambini. Per fortuna all'estero non la pensano così.

Pur essendo specializzata in letteratura in lingua inglese, la Acheron non rifiuta ai suoi collaboratori la pubblicazione anche di opere in italiano, di cui fa parte anche questo Imago Mortis.

Il protagonista di questa storia ha un vizio molto, molto particolare: come un Keith Richards quando è di buona anche Augusto Ghites si sniffa la cenere dei morti.
Non sappiamo cosa abbia provato Richards quando, e soprattutto se, si è sniffato le ceneri di suo padre, ma sappiamo cosa succede a Ghites. Una bella sniffata, e può comunicare col defunto come qualsiasi medium che si rispetti, anche se i messaggi che ne trae sono sempre criptici.
È riuscito a fare di questa sua qualità un lavoro, che sta a metà strada tra il medium e l'investigatore privato, e all'inizio di questa storia viene assunto proprio da un'anziana signora piena di rimpianti che gli chiede di trovare l'assassino della sua migliore amica, avvenuto sessant'anni prima, quando entrambe esercitavano l'attività di prostitute.

martedì 29 settembre 2015

Utopia, seconda stagione - recensione

recensione
Salve a tutti, è Il Moro che vi parla!

Forse ricorderete la recensione della prima stagione di Utopia, serie televisiva inglese del 2013 in 6 puntate. La trovate qui. Vi invito a rileggerla, tanto è corta e così vi fate un'idea.

Della trama della seconda stagione non vi dico niente, perché sarebbe uno spoiler enorme se non aveste visto la prima. Sappiate che continua esattamente da dove è finita la stagione precedente.

Da segnalare la prima puntata, ambientata in parte in Italia e con numerosi riferimenti agli oscuri eventi degli anni '70, come la vicenda di Aldo Moro.

Come nella prima stagione, qui si ripetono gli elogi per tutto l'aspetto legato alla regia, all'uso dei colori lividi e vivaci, alla scelta delle musiche, alla recitazione degli attori che riescono a dare agli assassini quell'aura surreale che li rende totalmente inumani.

martedì 22 settembre 2015

Immortalità online: perché la morte non è una buona scusa per smettere di postare gattini su internet.

immortalità onlineSalve a tutti, è Il Moro che vi parla!

Vi ricordate che qui vi ho parlato della seconda stagione del telefilm Black Mirror?
E vi ricordate il primo episodio, Torna da me, dove lo sviluppo della tecnologia ha permesso lo sviluppo di un programma che simula la personalità dei defunti deducendola dalla loro attività online, permettendo quindi di chattare con il defunto stesso come se fosse ancora vivo?

Ecco, pare che non sia più fantascienza.

Ecco dunque Eter9, al quale vi potete allegramente iscrivere qui.
Che poi allegramente neanche tanto, se pensate che vi servirà solo dopo morti...

martedì 15 settembre 2015

Shin Megami Tensei: Devil Survivor, recensione (Nintendo DS)

Salve a tutti, è Il Moro che vi parla!

Forse ricorderete che in questo articolo ho parlato (bene) del gioco di ruolo giapponese per Nintendo DS The world ends with you, lodando l'ambientazione e molte scelte di design oltre che la profondità dei temi trattati.
Ora però gioco al più vecchio Shin Megami Tensei: Devil survivor, sempre per Nintendo DS, e noto le numerose somiglianze tra i due.

Innanzitutto l'ambientazione urbana (Tokio) ai giorni nostri; l'utilizzo di uno apparato elettronico (un Nintendo DS in Devil Survivor, un cellulare in The World ecc.) come strumento da utilizzare costantemente e sul quale ricevere mail dai misteriosi personaggi che decidono tutto da dietro le quinte; il protagonista che vede cose sospese sulla testa delle persone che gli altri non vedono; il conto alla rovescia prima della morte (che qui è una di quelle cose sospese, mentre in The World... era tatuato su una mano); e addirittura il personaggio principale in entrambi i casi porta sempre delle grosse cuffie per ascoltare la musica.
Dal che si può dedurre che The world ends with you è, quantomeno, fortemente debitore nei confronti di Devil Survivor.

martedì 8 settembre 2015

Diaspora, di Greg Egan - recensione



Salve a tutti, è Il Moro che vi parla!

Per la prima volta affronto un libro di Greg Egan, avversario tosto, non c'è che dire.

In Diaspora Greg Egan ci descrive una società di un futuro remoto in cui gli umani hanno rinunciato alla carne per trasferire le loro coscienze in una città virtuali. Non si tratta di umani connessi in stile Matrix, questi non hanno proprio un corpo fisico, nascono già direttamente in forma di dati ultracomplessi.
Ovviamente i nuovi umani hanno accesso a conoscenze quasi infinite e hanno una capacità di manipolare l'ambiente intorno a loro e il loro stesso corpo a piacere.
Le città virtuali hanno le sedi fisiche dove la simulazione gira sparse per tutto il mondo, e quella dove diimora l'essenza del protagonista Yatima ha sede in Italia, sembra nel Lazio, vicino a una città chiamata Atlanta e fondata seicento anni prima da emigrati da Torino. Ad Atllanta, così come nel resto del mondo fuori dalle Polis, le città virtuali, vivono quelli che hanno preferito la fisicità Esistono i carnei, che non hanno rinunciato al loro corpo fisico ma usano l'ingegneria genetica per potenziarlo e migliorarlo, e gli statici, che sono attaccati alle tradizioni.

martedì 1 settembre 2015

IAN - Intelligenza Artificiale Neuromeccanica

Salve a tutti, è Il Moro che vi parla!

IAN - Intelligenza Artificiale Neuromeccanica è un fumetto francese per i testi di Fabien Vehlmann e i disegni di Ralph Meyer, pubblicato in Italia  da GP Publishing nel 2012.
L'edizione italiana è in formato bonellide, sono due albi nei quali sono raccolti i quattro volumi che costituivano la miniserie originale.
Come d'uopo nel fumetto d'oltralpe, gli albi originali erano lussuosi volumi cartonati, enormi e allo stesso tempo con poche pagine, a colori e con prezzi esorbitanti.
Ridurre un fumetto del genere in versione bonellide è, come dice la parola: una riduzione: non solo sono spariti i colori, ma la dimensione minore delle pagine fa sì che le tavole siano fitte fitte e le scritte piccole. Bisogna aguzzare un po' la vista, e sicuramente il piacere della lettura un po' si perde. Ne guadagna comunque il portafogli: non voglio nemmeno immaginare il prezzo dell'edizione originale. Capace che ti partivano 50 euro.

martedì 25 agosto 2015

Ant-Man, recensione

posterSalve a tutti è Il Moro che vi parla!

Sono andato a vedere Ant-Man e, boh, carino.

C'è una prima parte abbastanza noiosa, è una seconda più simpatica. Ma, soprattutto, si vede che si tratta di un film minore dedicato a un personaggio minore (per quanto possa essere importante nell'universo fumettistico, non è di certo tra i più famosi in questo momento).

Si vede dal minor budget evidentemente usato per gli effetti speciali, che sono ben fatti (bella la transizione dal macro al micromonddo e viceversa) ma inferiori di numero rispetto alla media di film come i vari Avengers o Iron Man. Leggi: siamo abituato a veder gente che si lancia dentro i palazzi e fa esplodere tutto per metà del tempo, qui le  supercartelle sono molte meno.

E si vede anche dal punto di vista della sceneggiatura, scritta a otto mani e con tanto di nome di Edgar Wright accreditato. si sia andati sul sicuro proponendo situazioni e personaggi già visti e stravisti (in America il padre single con problemi nel rapporto con i figli deve ormai essere la situazione famigliare media) e un cattivo del quale non conosco la controparte fumettistica ma che qui è una generica macchietta vista uguale in mille altri film e sempre ridicola. Vorranno tenersi i cattivi più fighi per il 2.

martedì 18 agosto 2015

Darwin (romanzi a fumetti Bonelli), recensione

Salve a tutti, è Il Moro che vi parla!

Darwin è uno dei volumi della collana Romanzi a fumetti Bonelli, ed è uscito a giugno 2012. Come da tradizione, Darwin è il nome del protagonista, oltre a richiamare la ben nota teoria della selezione naturale (il cui concetto viene qui semplificato in "la sopravvivenza del più forte").

Si tratta di una storia post-apocalittica, che cita diversi film del genere: dalla festa del prologo, così simile a Cloverfield, al protagonista che si sveglia nel mondo già devastato, come in 28 giorni dopo e The walking dead. Ma c'è spazio anche per L'ombra dello scorpione, The day after tomorrow, Interceptor e addirittura Old Boy.



Non si tratta di una "semplice" storia di sopravvivenza in un mondo devastato (in questo caso, da una pioggia di meteoriti che Bruce Willis non è riuscito a fermare) e di scontri con i soliti teppisti motorizzati. E' piuttosto la storia di una sorta di iniziazione, il viaggio di un novello Dante al seguito di un Virgilo armato di katana in un inferno che non si limita ad esistere intorno al nostro protagonista, ma che vuole qualcosa da lui.

martedì 11 agosto 2015

Facciamola finita! - recensione

http://www.everyeye.it/public/covers/14062013/facciamola-finita_cover.jpgSalve a tutti, è Il Moro che vi parla!

Facciamola finita! (This is the end) è una commedia del 2013.
Una commedia particolare, che vede un nutrito cast di attori recitare nella parte di sé stessi.
I protagonisti principali sono Seth Rogen e Jay Baruchel. Gli altri personaggi del gruppo sono James Franco, Jonah Hill, Danny McBride e Craig Robinson (gli ultimi due ammetto di non conoscerli minimamente). Parti minori per Emma Watson, Rihanna e Michael Cera, più un nutrito numero di comparsate. Regia di Seth rogen e Evan Goldberg.

Diciamo che questo film è fantastico, così ci siamo tolti subito il dubbio. La storia è che c'è una festa a casa di James Franco, festa a base di droga e alcool e eccessi vari. Ma nel bel mezzo della notte parte il giudizio universale, con istantanea assunzione in cielo dei meritevoli. Inutile dire che nemmeno uno degli attori di Hollywood è degno del regno dei cieli, e quindi si troveranno ad affrontare la terra che si apre, incendi e distruzione, demoni che camminano sulla Terra e gli altri uomini rimasti, disperati e decisi a sopravvivere...

martedì 4 agosto 2015

Eon, di Greg Bear - recensione

Eon Greg BearSalve a tutti, è Il Moro che vi parla!

Eon è un romanzo di Greg Bear del 1985, primo di una trilogia.

Siamo in un prossimo futuro, dove la tecnologia è solo di poco più evoluta della nostra, quel tanto che basta per permettere viaggi spaziali (nell'ambito dell'orbita terrestre) con relativa facilità.
E' uno dei numerosi romanzi nati durante la guerra fredda, quando si pensava che non dovesse finire mai, o che l'unico modo in cui potesse finire fosse "male". E infatti qui i contrasti tra i due "assi" sono sempre più evidenti ed esasperati.
In questo scenario cupo si intromette un elemento esterno: un grande asteroide si avvicina alla Terra e si piazza in orbita. Gli americani, che hanno ormai surclassato i loro avversari nella corsa allo spazio, raggiungono l'asteroide per primi rivendicandone la proprietà, e scoprendo al suo interno qualcosa di inimmaginabile: sette diverse "camere", scavate nella roccia, che contengono i resti, ormai deserti, di vere e proprie città, metropoli del tutto "umane". Chi erano i misteriosi abitanti della città, e che fine hanno fatto? Come hanno potuto costruire le meraviglie contenute nell'asteroide, e perché l'hanno abbandonato? E soprattutto, qual è il mistero che si cela dietro l'incredibile settima camera?

martedì 28 luglio 2015

Dishonored, recensione


Salve a tutti, è Il Moro che vi parla!

Dishonored è un gioco per PC uscito nel 2012, di genere action/stealth con visuale in prima persona. E' stato sviluppato da Arkane Studios, una casa di sviluppo francese, a dimostrare che i film non sono l'unica cosa che i maledetti mangialumache sanno fare meglio di noi. La pubblicazione avviene però a cura di Bethesda Softworks, che è americana.

L'ambientazione è interessante: è un qualcosa-punk di non immediata definizione. Il mondo dove si svolge la vicenda non è il nostro, ma ricorda molto l'Inghilterra vittoriana dove si svolge la maggior parte delle storie steampunk, soprattutto nelle architetture e nell'abbigliamento, per non parlare delle atmosfere decadenti dei vicoli bui e luridi, dove si muovono ladri e assassini.
Non si può però parlare di steampunk perché non è il vapore a far andare le macchine, che sono invece alimentate a olio di balena. Balenapunk?
Anche le balene, qui, sono esseri bizzarri, dai vari libri che troverete in giro da leggere potrete ricavarne descrizioni spiazzanti... fatto sta che dalle loro carni si può ricavare un olio combustibile perfetto per l'uso come forza propulsiva.
Ma anche le ossa delle balene sono molto utili, in quanto ottimo veicolo per la magia.

martedì 21 luglio 2015

The filth, di Grant Morrison. Recensione

http://images.sequart.org/images/TheFilth1.jpgSave a tutti, è Il Moro che vi parla!

The Filth (in italiano Lo Schifo), scritto da Grant Morrison e disegnato da Chris Weston e Gary Erskine, è una miniserie a fumetti di 13 numeri, uscita tra il 2002 e il 2003.

C'è un uomo gretto e meschino, Greg Feely, la cui pochezza è controbilanciata solo dal suo amore per gli animali, in particolare per i gatti. Di punto in bianco scoprirà che questa è solo una personalità fittizia di copertura: gli è stato concesso un periodo di riposo con una personalità di riserva dal lavoro come "pulitore" per la Mano, un'organizzazione che si occupa di ripulire ed eliminare le tracce di qualsiasi cosa che contravvenga lo status quo mondiale.
Ma Ned Slade, questo il suo vero nome, fatica a liberarsi della personalità di Greg, al punto da rifiutarsi di farlo e cercare più volte di tornare alla sua meschina vita fittizia.

I compiti di cui si incarica la Mano consistono nel mantenere il mondo nella sua mediocrità, salvandolo da tutto ciò che esula dall'ordinario. Ma questa non è la storia di Warehouse XIII  o di Fringe. Questa è un'assurda cavalcata in un mondo lisergico, allucinato, caleidoscopico, in cui qualunque cosa può succedere, ma di solito quello che succede è malato e perverso.

venerdì 17 luglio 2015

Real Humans - Äkta människor. Recensione delle prime due stagioni.

GinoideSalve a tutti, è Il Moro che vi parla!

Come al solito sulle serie arrivo sempre in tremendo ritardo, un po' perché me le vedo dopo averne sentito parlare dai colleghi blogger, un po' perché non ho tutto questo tempo per seguirle come vorrei.
Questa volta parliamo di una splendida serie di fantascienza svedese: Real Humans - Äkta människor, dieci episodi usciti nel 2012 e ltri dieci tra il 2013 e il 2014.

Il mondo è cambiato dopo la creazione degli Hubot: robot in apparenza identici agli esseri umani, utilizzati per svolgere mestieri faticosi o noiosi.

Per tutta la serie avremo tre o quattro sotto-trame che si incrociano ogni tanto. Tutto routa intorno ai figli di David Eischer, un gruppo di hubot fuorilegge a cui lo scienziato è riuscito a donare il libero arbitrio, prima di morire. Alcuni di loro vogliono solo nascondersi, altri vorrebbero integrarsi nella socità, altri ancora vorrebbero riprodurre il codice che ha dato loro la libertà per diffonderlo a tutti gli hubot del mondo.

martedì 14 luglio 2015

Terminator Genisys, recensione

recensioneSalve a tutti, è Il Moro che vi parla!

Terminator è, bene o male, parte della mia vita. Sono uno di quei ragazzini che è rimasto terrorizzato dallo spaventoso, inarrestabile cyborg assassino alla ricerca di Sarah Connor. E i miei mi hanno portato al cinema per vedere il secondo, un film d'azione con effetti speciali mai visti, uno spettacolo adrenalinico irripetibile, anni avanti per quei tempi.
D'altronde c'è un motivo se la parola "Terminator" è entrata nell'uso comune.
Il terzo episodio non esiste. Se tutti smettiamo di parlarne, allora non esiste.

Terminator Salvation, francamente, mi era piaciuto. Non un capolavoro, ma lo trovavo la naturale evoluzione della serie. Certo, avrebbe potuto essere realizzato meglio, ma l'idea era quella giusta, perché non cercava di ripetere i successi del passato ma esplorava una strada (più o meno) nuova. E mi è davvero dispiaciuto che non si sia deciso di continuare da lì. Invece è stato allegramente ignorato (anche perché dopo Salvation i diritti sono andati a ramengo, come spiegato nel dettaglio qui), e si è deciso di tornare, letteralmente, alle origini.

venerdì 10 luglio 2015

Predestination, recensione

recensione
Salve a  tutti, è Il Moro che vi parla!

Premetto che non ho mai letto il racconto Tutti i miei fantasmi (All you zombies) di Heinlein da cui è tratto questo film. Premetto anche che ho visto il film tempo fa, in inglese, ma in questo periodo lo potete trovare  doppiato nei cinema. Detto questo, possiamo passare a dire che Predestination mi è piaciuto molto.

E' una storia contorta di viaggi nel tempo, sulla quale ogni spoiler sarebbe un delitto. Quello che si può dire è che è un film lento, pacato, e inadeguato per le mode del momento, complice anche il basso budget. Fantascienza per appassionati, un po' di nicchia forse, per quelli che non hanno paura di seguire un film stando attenti dall'inizio alla fine per notare ogni particolare.

Bravi gli attori, belle le musiche, la fotografia mi è sembrata bella ma io cosa volete che ne capisca, e la sceneggiatura come abbiamo già detto è ottima, probabilmente merito anche del racconto di Heinlein da cui è tratto.

Ma adesso mi va di passare sotto uno SPOILER grosso come una casa, per poter parlare del viaggio nel tempo. Non andate avanti a leggere se non avete ancora visto il film, piuttosto guardatelo e poi tornate!

martedì 7 luglio 2015

Expo Milano 2015: magari non quando fa così caldo!

MilanoSalve a tutti, è Il Moro che vi parla!

Domenica sono andato all'Expo di Milano con la mia dolce metà, grazie a quel bell'uomo di MaXalla che ci ha dato i biglietti. Parliamone , va'!

Innanzitutto un consiglio: aspettate che faccia un po' più fresco. Ma non per l'Expo, per qualsiasi cosa che non sia coricarsi nella vasca da bagno. All'Expo, in particolare, dentro alcuni padiglioni hanno l'aria condizionata "all'americana", il che significa una decina buona di gradi in meno rispetto all'esterno (e forse anche di più), e tutti questi sbalzi di temperatura hanno un brutto effetto sullo stomachino di questo vecchietto. Qua e là, all'esterno, trovate anche quegli spruzzatori di acqua nebulizzata che dovrebbero rinfrescarvi, ma credetemi sulla parola se vi dico che faceva talmente caldo che l'acqua evaporava prima di raggiungermi.
Un'ottima cosa sono i distributori d'acqua fresca gratuita, sia naturale che gassata, sparsi per la fiera. Inutile portarvi dietro mille bottigliette, bastano un paio da riempire alle fontane. Sulla mappa che i volontari vi danno all'ingresso sono segnate con il disegno di una goccia. Se farete il nostro stessso errore e andrete con questo caldo diventeranno le vostre migliori amiche.

venerdì 3 luglio 2015

Rebirth - volume 1, di Antonio Pantaleoni e Fabrizio Rigante

Salve a tutti, è Il Moro che vi parla!

Un'altra recensione su commissione, prima o poi mi farò pagare.

Siamo in un mondo futuro, che ha visto una terza guerra mondiale talmente distruttiva che lo spazio tra le poche città rimaste integre è pressoche inabitabile. Le città stesse sono altamente indipendenti e hanno pochissimi rapporti le une con le altre. La tecnologia è avanzata per alcuni versi, arretrata per altri, e tutto è sotto il controllo di due fazioni politiche che da decenni si spartiscono il controllo di quello che è rimasto.

Al termine della terza guerra mondiale è stato deciso che nessun'altra guerra avrebbe dovuto essere combattuta.  Per questo venne deciso di cancellare il ricordo non solo di tutte le guerre che erano avvenute in passato, ma anche del concetto stesso di violenza e sopraffazione.
Non è molto chiaro "come" questo sia potuto avvenire, ma diciamo che prendiamo per buona la semplice cancellazione della Storia da qualsiasi programma scolastico, oltre al controllo ferreo su qualsiasi media, così che le giovani menti non avessero esempi negativi da seguire.

martedì 30 giugno 2015

Hercules il guerriero - recensione

Risultati immagini per Hercules - Il guerrieroSalve a tutti, è Il Moro che vi parla!

Forse ricorderete che ho scritto una serie di post sul personaggio di Ercole, ispirata proprio dall'uscita del film con Dwayne Johnson detto The Rock. Peccato che poi non ho visto il film.

Ho rimediato solo ultimamente, ed ecco quindi la non proprio puntuale recensione!

Hercules - Il guerriero (in lingua originale solo Hercules) è tratto dal primo dei due fumetti che ho recensito qui, Hercules - La guerra dei Traci. La trama è più meno la stessa del fumetto: Hercules qui è un mercenario che viene assoldato con la sua squadra dal re dei Traci Cotys per combattere contro l'esercito di Reso. Oltre a combattere, deve anche addestrare i soldati di re Cotys, visto che i guerrieri professionisti sono quasi tutti morti e nell'esercito sono rimasti solo contadini.

venerdì 26 giugno 2015

Terminal Shock, di Giovanni De Matteo - recensione

fantascienza italianaSalve a tutti, è Il Moro che vi parla!

Terminal Shock - 2184 Labirinti alieni è un romanzo breve uscito in ebook nel 2013, a opera di Giovanni De Matteo.

La trama copincollata da fantascienza.com:
Da eoni, qualcosa trasmette un messaggio dall’oscurità priva di stelle – e resta in attesa. La trasmissione è la Sequenza, una serie di impulsi codificanti trentuno numeri primi. Un segnale non casuale, senza alcun dubbio. La scoperta della Sequenza nel 2023 è uno degli eventi fondamentali della storia dell’umanità. Quasi 150 anni sono necessari prima che la sorgente del segnale venga identificata in un oggetto ai confini estremi del sistema solare, oltre la Nube di Oort. L’oggetto viene battezzato Terminus.
Cercasi volontario per transito d’azzardo. Compenso negoziabile, anni di tenebra, criosonno. Rischio persistente, ritorno non certo.
Lo psiconauta Thomas Qilliam non può resistere al richiamo dell’annuncio. L’incarico, per conto di un inusuale consorzio tra la Tachyon Corporation e la Repubblica di Adams-LeVerrier, consiste nel raggiungere Terminus e recuperare una nave spaziale di ultima generazione, la AVS Hekate, vettore di una missione segreta precedente. La prima spedizione ha interrotto le comunicazioni poco dopo aver raggiunto l’obiettivo e include, tra i membri dispersi, uno psiconauta rivale, Dimitri Rachmaninoff. Un’occasione imperdibile per Qilliam, studioso di artefatti inspiegabili e di fenomeni ai limiti della conoscenza umana. Partecipano alla missione di soccorso una squadra di specialisti – la pilota Veruska Teng, l’astrofisica Rahel Vikram, l’IA incorporata Qi-Ang – e un manipolo di soldati scelti, i Barracuda del Maggiore Katje Harkness.
Dopo quattro anni di criosonno, la seconda spedizione raggiunge Terminus, che si rivela essere una titanica struttura frattale del diametro di centinaia di km, apparentemente abbandonata, e dalla funzionalità ignota. Attraccato alla costruzione, il guscio della AVS Hekate. Non servono le capacità inferenziali di uno psiconauta per comprendere che l’unico modo per raggiungere la verità sarà addentrarsi – e perdersi – nei meandri alieni di Terminus, dove l’incubo è in agguato all’ombra delle stelle.

martedì 23 giugno 2015

I migliori giochi di ruolo giapponesi

cosplay sexy
Cosplay di Tifa n. 1
Salve a tutti, è il Moro che vi parla!

Sì, per quelli di voi che se ne sono accorti, sono stato assente da questi lidi per una settimana. Come avete fatto senza di me? Eh? Eh?
Il perché sono fondamentalmente cavoli miei, ma per farmi perdonare vi regalo questo post-classifica dove raccolgo le mie esperienze di retro-videogiocatore di ruolo, in occasione dell'annuncio del remake in HD di Final Fantasy VII per PS4 (e che quindi io non giocherò mai, non avendo una PS4).

Un piccolo disclaimer in apertura: come sempre, "i migliori giochi di ruolo" è più per venire incontro ai motori di ricerca che altro, sarebbe più giusto parlare dei "miei preferiti". Giusto per dire che non mi dovete rompere i cosiddetti sui miei gusti personali.

Io ho sempre preferito i videogiochi con una trama. Non nego di essermi divertito a tirare mazzate con i vari King Of Fighters e Golden Axe (a questo proposito, vi rimando a questo articolo) ma la soddisfazione di portare avanti una trama è un'altra cosa.
E quali sono i giochi con le trame più complesse e avvincenti?
Esatto, i giochi di ruolo giapponesi, o JRPG (sì, non è proprio così, ci sono i vari Metal Gear, le visual novel, qualche avventura grafica... e basta, mi sa).

I giapponesi hanno una concezione del gioco di ruolo ben diversa dagli occidentali, che preferiscono metterci a disposizione mondi enormi e un mucchio di cose da fare, creando ambientazioni in cui "vivere"  senza bisogno di seguire una trama. Ma io preferisco arrivare ai titoli di coda, prima o poi.
Oggi mi va di stilare una classifica di tutti i JRPG a cui ho giocato, o almeno a quelli che ricordo (sì, l'età avanza). Gusti personali, ovviamente.

 Pronti? Via. Si parte dal fondo per arrivare alla (prevedibile) vetta.

venerdì 12 giugno 2015

La guerra del 13, di Massimo Mazzoni - Recensione

massimo mazzoniSalve a tutti, è Il Moro che vi parla!

Nel suo romanzo breve La guerra del 13 Massimo Mazzoni ci racconta la storia della rivalità tra due gang giovanili, nella periferia degradata di una non meglio specificata città latino americana. Il giovane Laz, che aspira a entrare a far parte dei potenti Logos, viene coinvolto nello scontro tra questi e i Tredici, una gang molto più piccola ma che sembra essere in possesso di qualcosa che gli altri non hanno, qualcosa di soprannaturale.

Massimo scrive bene, e ci descrive con maestria e con nessuna parola in più di quelle che servono la vicenda del giovane Laz, combattuto tra il desiderio di entrare in una banda così forte, che nella sua società è considerato il massimo del prestigio, e gli affetti della vita normale, la madre e la fidanzata, che la considera una stupidaggine.

Ci descrive anche la violenza e la sopraffazione di queste gang, simboleggiate dal cattivissimo capo dei Logos, Tevez, violento, drogato e psicopatico, e forse proprio per questo scelto come leader.

martedì 9 giugno 2015

La ballata di Nate Chisum e Tex - l'eroe e la leggenda. Doppia recensione

thorgalSalve a tutti, è Il Moro che vi parla!

Capita a volte che mi passino sottomano opere, che siano racconti o fumetti, abbastanza belli da invogliarmi a parlarne sul blog, ma così corti che non potrei farlo senza spoilerare, fare post brevissimi o riempirli di fuffa.
Quindi, per stavolta metto insieme due fumetti accomunati dall'ambientazione western per farne un post unico, e buon pro mi faccia.

Il primo di cui voglio parlare è Western - La ballata di Nate Chiusum (in originale semplicemente Western), edito dalla solita Cosmo (ma stavolta nella collana a colori), scritto da Jean Van Hamme e disegnato da Grzegor Rosinski, la stessa accoppiata vincente che ci ha regalato una delle più belle serie fantasy-fantascientifiche che abbia letto, Thorgal. Leggete Thorgal e non vi pentirete.

Niente spoiler, perché nella cinquantina di pagine che compongono Western i colpi di scena si sprecano. Una vicenda che trae spunto da un classico del western, il bianco adottato dagli indiani da piccolo in seguito al massacro dei genitori, per evolversi in maniera imprevedibile. Peccato per il colpo di scena finale, l'unico ormai abbastanza telefonato, e per l'eccessiva brevità: la storia avrebbe sicuramente giovato di un po' di pagine in più, che avrebbero permesso uno sviluppo maggiore e un finale meno frettoloso.
Come sempre, i disegni di Rosinski riescono a stregare gli occhi, particolareggiati e morbidi, con una scelta delle inquadrature e una gestione delle scene più action che è il suo marchio di fabbrica.
Ottimo.

venerdì 5 giugno 2015

Chrono Cross, recensione

Salve a tutti, è Il Moro che vi parla!

Chrono Cross è il seguito ufficiale per Playstation 1 del più noto Chrono Trigger, uscito originariamente su Snes.

Inizia con il giovane Serge, abitante di un tranquillo villaggio di pescatori, che va a cercare un gioiello da regalare alla sua fidanzata. Al suo ritorno, scoprirà che nessuno lo conosce, anzi, tutti lo considerano morto annegato quando aveva sette anni!
Serge cerca la verità, e quando scopre che qualcuno lo sta cercando decide di seguire quella pista...
Ma non andiamo oltre con la trama, che è cosa brutta che non si fa e parliamo invece del gioco.

martedì 2 giugno 2015

All Star Batman & Robin: The Boy Wonder, recensione

http://upload.wikimedia.org/wikipedia/en/thumb/b/ba/Allstarbatmanandrobin01.jpg/250px-Allstarbatmanandrobin01.jpgSalve a tutti, è Il Moro che vi parla!

All Star Batman & Robin: The Boy Wonder è una serie che è stata pubblicata dal 2005 al 2008, per un totale di 10 numeri. Gli autori sono nomi notissimi: Frank Miller ai testi e Jim Lee ai disegni, e non ho bisogno di spiegarvi chi sono.
(Che poi a me Jim Lee non è mai piaciuto particolarmente, ma è comunque considerato anche lui una specie di superstar).

La storia non si colloca all'interno della continuity ufficiale DC, ma Miller la mette nella sua continuity "personale", che comprende Il ritorno del cavaliere oscuro, Il cavaliere oscuro colpisce ancora, Batman: anno uno e lo speciale crossover Spawn/Batman.
Siamo di nuovo agli inizi della carriera del pipistrellone. Qui si ri-racconta l'inizio del sodalizio tra Batman e la sua storica spalla, Dick Grayson.
Particolarità della storia è che la versione di Batman che ci viene presentata presenta delle evidenti, seppur non fondamentali, differenze con quella classica.
Insomma, questo Batman è chiaramente disturbato.

venerdì 29 maggio 2015

Adeguamento alla cookie law.

come adeguarsi

Salve a tutti, è Il Moro che vi parla!

Dal 2 giugno 2015 tutti i siti dovranno adeguarsi alla cookie law, che prevede l'accettazione dell'utente delle policy per l'utilizzo dei cookie.
Non solo per chi ha un blog, ma anche per i webmaster professionisti, questa è a dir poco una bella gatta da pelare.

martedì 26 maggio 2015

Mad Max Fury Road: era tutto vero!

Salve a tutti, è Il Moro che vi parla!

Mad Max Fury Road mi ha talmente scimmiato che questo è il terzo post che gli dedico, dopo questo e questo.

A quanto pare George miller non è un fan della computer grafica. E infatti, signori, tutti i veicoli che vedete saltare e sfasciarsi in giro per il deserto della Namibia sono stati costruiti davvero, e funzionano! Ne voglio uno!

The Gigahorse design. Courtesy Jactina Leong
Il design del gigahorse, la macchina di Immortan Joe

venerdì 22 maggio 2015

Anche in un futuro postapocalittico le donne si faranno le sopracciglia


Salve a tutti, è Il Moro che vi parla!

Un secondo post su Mad Max Fury Road, dopo quella cretinata di recensione della volta scorsa, che se lo merita.
Un post stupido e sessista, che ogni tanto noi maschietti dobbiamo soddisfare i nostri bassi istinti.
D'altronde, di post che vi magnificano il film e il ruolo della donna al suo interno ne trovate in giro fin che volete, e scritti meglio di quanto saprei fare io. Meglio continuare a fare il cretino.

Quindi, voi adolescenti brufolosi che non conoscete la trilogia originale perché siete ccciovani, cosa avete notato di questo film?
Ve lo dico io cosa avete notato: la FI#A!

L'oggetto del contendere sono le quattro "fattrici" del cattivo, che scappano cercando una vita migliore.
E a Immortan Joe le donne piacciono buone, si è capito. E infatti...

martedì 19 maggio 2015

Mad Max Fury Road, la recensione che ti appende al radiatore!

VROOOOAAM!

SBRANG! VRAAAAAM!

Che giornata! Che splendida giornata!

SBARANG! VROOOM!

RRROOOAAAAAAARRRR!

"Il carro da guerra con i tamburi e la chitarra! Il carro da guerra con i tamburi e la chitarra!"

RRAAAMRRAAAMRRAAAM!

"Due-com-battono-u-no-vive!"
"No, quello non c'è."

SBRAAM! VROOAR!

"Ma questo film ha una trama?"
"Trama? La trama è per fighette."

venerdì 15 maggio 2015

Altri grandi illustratori per i Masters of the Universe!

Salve a tutti, è Il Moro che vi parla!

Sapete che qui da piccoli si giocava coi Masters, e grandi non lo siamo mai diventati. Ho dedicato già diversi post ai miti della mia infanzia, e in particolare uno dedicato al lavoro di un grande illustratore, Gerald Parel.
Nel frattempo ho individuato altri lavori splendidi che rinverdiscono, se ce ne fosse bisogno, il mito dei personaggi della Mattel. E ve li posto qui per la gioia dei vostri occhietti nostalgici e un po' miopi per colpa dell'età.

Cocoaspen:


fine art

martedì 12 maggio 2015

Cristo marziano, di Philip José Farmer - recensione

Salve a tutti, è Il Moro che vi parla!

Cristo Marziano è un romanzo di Philip José Farmer del 1979, titolo originale Jesus on Mars.

In un prossimo futuro una frana casuale su Marte scoprirà i resti di un'antica astronave. Ovviamente parte subito la nuova corsa allo spazio: una navetta con quattro astronauti atterra, per la prima volta, sul pianeta rosso, e si avvicina alla misteriosa astronave. Prima che possano scoprire alcunché, però, vengono catturati da un gruppo di umani e alieni umanoidi.
Portati in un'enorme complesso di gallerie sotterranee e sottoposti a lunghi interrogatori, scopriranno che questa comunità mista di umani e alieni, risalente a duemila anni fa, osserva molto rigidamente  una versione dell'ebraismo ortodosso con elementi presi da altre religioni, come l'adorazione del Cristo.

venerdì 8 maggio 2015

Avengers - Age of Ultron, recensione

Age of ultronSalve a tutti, è Il Moro che vi parla!

Consapevole che questo film ormai è già stato recensito anche dal mio panettiere, provo lo stesso a dirvi la mia, così, perché sono fondamentalmente un rompiballe.

Chiariamo subito il Moro-pensiero: questo NON è il miglior film del Marvel Cinematic Universe. La mia personale preferenza va, a parimerito, a Captain America: The Winter Soldier e I guardiani della galassia. I perché ve li potete andare a leggere nelle rispettive recensioni.

E non credo sia migliore nemmeno del primo Avengers. Anche perché il primo non ce lo aspettavamo, anzi, immaginavamo tutti una cacata, e siamo stati piacevolmente stupiti. Questo ha creato per il secondo aspettative difficili da realizzare, ed è quello che è successo: probabilmente Avengers: Age of Ultron è in realtà ai livelli del primo film, ma l'asticella delle aspettative alzata ha fatto sì che ci fosse l'impressione di un abbassamento della qualità.

martedì 5 maggio 2015

Romanzi a fumetti Bonelli - Mohican. Recensione

Salve a tutti, è Il Moro che vi parla!

Uscito nel 2010, il quarto numero della collana Romanzi a fumetti Bonelli ha il soggetto di Paolo Morales e i disegni di Roberto Diso, già copertinista di Mister No. Vuole essere un seguito per il noto romanzo L'ultimo dei Mohicani.

La trama inizia dove finisce il libro scritto da James Fenimore Cooper nel 1826. Libro che ho letto tempo fa, e che mi era piaciuto nonostante l'età. Una grande storia avventurosa, piena d'azione, inseguimenti e sparatorie, con un protagonista spaccone e dannatamente abile con il fucile. Ne sono stati tratti diversi film, ma tutti ricordiamo quello di Michel Mann del 1992, con il grande Daniel Day-Lewis come protagonista e quella strepitosa colonna sonora.

venerdì 1 maggio 2015

Darkland - La fine del tempo, di T.J. Valery. Recensione

Salve a tutti, è Il Moro che vi parla!

Questa è la mia seconda recensione su commissione, nel senso che l'autore mi ha contattato su Faccialibro per chiedermi di recensire il suo libro. Ho accettato, specificando che se il libro mi avesse fatto schifo l'avrei detto.
Mi ha fatto schifo?
Mah, ora vediamo.
Ovviamente, visto che se l'è cercata, sarò particolarmente rompiballe! Grammar nazi mode ON! ;-)

“Il re è morto. Lunga vita alla regina. Il giovane regno è salvo, la guerra contro la malattia è vinta. Gli uomini sono stretti in alleanza, è il tempo della pace.”
Parole vuote, figlie di un'era che sta per finire.
Gli dei hanno abbandonato la lontana Eythetia, intrappolata tra monti dalle nevi eterne e il gelo della baia di Grojedot.
Il freddo inverno è alle porte, che i superstiti si abituino alla notte perenne e alle sue ombre.

martedì 28 aprile 2015

Black Mirror, seconda stagione e speciale natalizio. Recensione.

Salve a tutti, è Il Moro che vi parla!

Come vi ho anticipato nel post precedente, eccovi anche la recensione della seconda stagione di Black Mirror, anch'essa composta di tre soli episodi autoconclusivi.
Anche qui i temi sono gli stessi della prima stagione: tecnologia e telecomunicazioni, e l'effetto che possono avere sugli uomini.
Ma andiamo a parlare dei singoli episodi.

venerdì 24 aprile 2015

Black Mirror, prima stagione. Recensione.

Salve a tutti, è Il Moro che vi parla!

Black Mirror è una serie televisiva inglese del 2011.
Sì, arrivo pateticamente in ritardo, visto che ormai ne hanno già parlato tutti.
Si tratta di tre soli episodi, autoconclusivi, con personaggi e ambientazioni completamente diverse, di tipo fantascientifico-distopico. Possiamo paragonarla a Ai confini della realtà, o al più recente Masters of science fiction.

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