martedì 28 luglio 2015

Dishonored, recensione


Salve a tutti, è Il Moro che vi parla!

Dishonored è un gioco per PC uscito nel 2012, di genere action/stealth con visuale in prima persona. E' stato sviluppato da Arkane Studios, una casa di sviluppo francese, a dimostrare che i film non sono l'unica cosa che i maledetti mangialumache sanno fare meglio di noi. La pubblicazione avviene però a cura di Bethesda Softworks, che è americana.

L'ambientazione è interessante: è un qualcosa-punk di non immediata definizione. Il mondo dove si svolge la vicenda non è il nostro, ma ricorda molto l'Inghilterra vittoriana dove si svolge la maggior parte delle storie steampunk, soprattutto nelle architetture e nell'abbigliamento, per non parlare delle atmosfere decadenti dei vicoli bui e luridi, dove si muovono ladri e assassini.
Non si può però parlare di steampunk perché non è il vapore a far andare le macchine, che sono invece alimentate a olio di balena. Balenapunk?
Anche le balene, qui, sono esseri bizzarri, dai vari libri che troverete in giro da leggere potrete ricavarne descrizioni spiazzanti... fatto sta che dalle loro carni si può ricavare un olio combustibile perfetto per l'uso come forza propulsiva.
Ma anche le ossa delle balene sono molto utili, in quanto ottimo veicolo per la magia.
recensione

Sì, esiste anche la magia, di tipo mistico, in quanto viene concessa a pochi eletti dai capricci di esseri simili a divinità, che non disdegnano di intervenire nelle vicende umane per scopi incomprensibili... probabilmente solo per divertirsi. Le ossa di balena, opportunamente intagliate e incise, possono incanalare e aumentare i poteri magici.

recensione

L'ambientazione è interessante, la trama comunque passa in secondo piano rispetto all'azione. Il gioco ci offre principalmente due approcci: action e stealth. Si può decidere di andare all'assalto con le armi spianate, ma così il gioco è meno appagante e anche più difficile, quando si affronta più di un nemico alla volta. Molto meglio l'altro approccio, almeno secondo me: evitare i nemici dopo aver studiato i loro schemi di movimento, oppure prenderli alle spalle e stenderli. Se si sceglie di lanciarsi a testa bassa, il gioco ci mette a disposizione molti potenziamenti che ci permetteranno di far fuori i nostri nemici in modi diversi e fantasiosi (spettacolare farli divorare dai topi! XD).

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Alternativamente, avremo comunque molte possibilità di prenderli in giro passando sotto il loro naso. Cornicioni, tunnel, nascondigli di mille tipi diversi ci daranno la possibilità di giocare in molti modi diversi. Diciamo pure che non riuscirete di certo a vedere "tutto" il mondo di gioco, nè a sfruttare tutte le possibilità che ci vengono offerte, a meno che non vogliate rigiocarlo tre o quattro volte.

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Anche il finale cambia a seconda del tipo di approccio: meno gente fate fuori, migliore sarà il finale.

Ulteriore nota di merito per il doppiaggio. Ottimo l'italiano, ma se lasciate scorrere i titoli di coda noterete che molti personaggi noti hanno prestato le loro voci per l'inglese, tra tutti Susan Sarandon, Chloë Grace Moretz, Lena Headey, Michael Madsen, Carrie Fisher.

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Insomma, praticamente non sono riuscito a trovargli un difetto. Un ottimo gioco che consiglio a tutti.

Il Moro































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