venerdì 2 ottobre 2015

Ghites - Imago Mortis, di Samuel Marolla. Recensione.

recensione acheron booksSalve a tutti, è Il Moro che vi parla!

Ghites - Imago mortis è un romanzo breve a  opera di Samuel Marolla pubblicato dalla meritoria Acheron books, casa editrice che si occupa di pubblicare libri in inglese di autori italiani, appartenenti al genere del fantastico/fantascientifico con tutti i loro sottogeneri. Lavoro lodevole, in un periodo in cui la letteratura di genere in Italia è vista da molti come roba per bambini. Per fortuna all'estero non la pensano così.

Pur essendo specializzata in letteratura in lingua inglese, la Acheron non rifiuta ai suoi collaboratori la pubblicazione anche di opere in italiano, di cui fa parte anche questo Imago Mortis.

Il protagonista di questa storia ha un vizio molto, molto particolare: come un Keith Richards quando è di buona anche Augusto Ghites si sniffa la cenere dei morti.
Non sappiamo cosa abbia provato Richards quando, e soprattutto se, si è sniffato le ceneri di suo padre, ma sappiamo cosa succede a Ghites. Una bella sniffata, e può comunicare col defunto come qualsiasi medium che si rispetti, anche se i messaggi che ne trae sono sempre criptici.
È riuscito a fare di questa sua qualità un lavoro, che sta a metà strada tra il medium e l'investigatore privato, e all'inizio di questa storia viene assunto proprio da un'anziana signora piena di rimpianti che gli chiede di trovare l'assassino della sua migliore amica, avvenuto sessant'anni prima, quando entrambe esercitavano l'attività di prostitute.



Accompagnato dallo spettro psichedelico di mr. Mojo, del quale ha rubato le ceneri tempo prima (breve parentesi: mr. Mojo deriva da mr. Mojo risin, ultimo verso della canzone dei Doors L.A.Woman; è l'anagramma di Jim Morrison, oltre a essere un riferimento sessuale {"mr. Mojo si alza, si alza"} e il nome di un amuleto voodoo consistente in un sacchetto contenente oggetti magici), Ghites si impegola quindi in un'indagine che lo porterà più lontano di quanto avrebbe voluto arrivare...

imago mortis


Dopo qualche tentennamento nelle prime pagine, la potenza ricostruttiva di Marolla esplode nella rappresentazione della varia umanità "al margine" con cui Ghites si trova, suo malgrado, ad avere a che fare. I vari personaggi negativi sembrano uscire dalla pagina, orribili nel loro realismo. Allo stesso modo Ghites, pur non essendo un personaggio particolarmente originale, è caratterizzato alla perfezione, con quell'aria da perdente e maledetto che lo accomuna a molti altri protagonisti della scena noir.

Un ottimo libro, perfetto nella sua brevità che permette di non indulgere in inutili lungaggini ma dare al tutto il giusto ritmo. Un solo difetto: mr Mojo è sfruttato talmente poco che è quasi come se non ci fosse, e secondo me avrebbe meritato più spazio.
La copertina poi è uno spettacolo.

Consigliatissimo. al costo di 3 euro e 49.
Lo trovate qui, oppure, se preferite, su Amazon.

Il Moro.

2 commenti:

  1. Una lettura davvero piacevole, vero. Un peccato finisca molto in fretta, ma che ci possiamo fare? Comunque andrebbe preso solo perché questo si sniffa i morti. Geniale :D

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  2. Marolla è uno dei migliori scrittori attualmente in circolazione, è un vero peccato che le grosse CE come la Mondadori non gli abbiano dato, a suo tempo, lo spazio che meritava.

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