martedì 30 maggio 2017

Solaris, di Stanislaw Lem

Salve a tutti, è Il Moro che vi parla!

Solaris, pubblicato nel 1961, è probabilmente il più noto tra i libri scritti dall'autore polacco Stanislaw Lem, del quale ricorderete che ho già recensito qui le sue Fiabe per robot.

La trama non è particolarmente complicata: lo psicologo Kelvin viene inviato nella stazione sospesa sopra l'oceano di Solaris, uno dei grandi misteri dell'universo: numerosi fatti provano senza ombra di dubbio che l'oceano stesso, composto di una materia gelatinosa in grado di mutare rapidamente forma e caratteristiche chimiche, è una gigantesca creatura vivente, e probabilmente intelligente. Al suo arrivo Kelvin non si trova ad avere a che fare solo con gli strani fenomeni che coinvolgono l'oceano, quali la formazione di incredibili estrusioni organiche dalle forme più disparate eppure in qualche modo "matematiche" e perfette, quasi espressioni tridimensionali di complesse equazioni volte a rivelare la natura dell'universo. Quello che trova sulla stazione è ben più inquietante: come anche i due scienziati che lo attendevano lì anche lui subirà la visita di un "ospite" molto particolare, la moglie morta qualche anno prima. E non è un fantasma, ma un costrutto solido e apparentemente immortale, dotato a quanto pare di pensieri e sentimenti propri, anche se i suoi ricordi sono confusi.

martedì 23 maggio 2017

Rogue One, che a me non è piaciuto.

Rogue One, recensioneSalve a tutti, è Il Moro che vi parla!

Come da titolo, a me non è piaciuto Rogue One: A Star Wars Story. E fino lì tutto bene, non penso di poter essere giudicato una brutta persona per questo (vi darò altri motivi per farlo più sotto).
Il punto è che non ho capito bene "perché" non mi sia piaciuto, visto anche che a quanto pare è piaciuto più o meno a chiunque, anche a quelli che non l'hanno visto.

Che io non sia mai stato un fan sfegatato di Guerre Stellari l'ho già dichiarato qui, e lo confermo. Confermo un po' di meno il tono della recensione appena linkata, che ripensandoci l'Episodio VII faceva ben più schifo di quanto ho scritto .

martedì 16 maggio 2017

I MOTU di Ryan Barger

Salve a tutti, è Il Moro che vi parla!

Tornano le gallery dedicate ai Masters Of The Universe. Ne ho già pubblicate alcune in passato, e altre ne pubblicherò, quindi se siete appassionati dei MOTU ogni tanto tornate a farmi un giro da queste parti.

Come ho già spiegato altre volte, io adoro le rivisitazioni moderne dei classici Masters. In questo senso l'artista statunitense Ryan Barger mi dà molte soddisfazioni, con delle versioni dei Masters che modernizzano gli originali senza mai tradirli, piuttosto accentuando quella commistione di medioevo fantasy e tecnologia avanzata che caratterizzava l'ambientazione delle storie dei Masters. Oltre ad essere disegnate splendidamente.

Questo il suo sito:
http://www.ryanbarger.net

E ora, vi lascio alla gallery.


Ryan Barger Masters Of The Universe

martedì 9 maggio 2017

Valérian e Laureline agenti spazio-temporali

Valerian e Laureline agenti spazio-temporaliSalve a tutti, Il Moro che vi parla!

E' prevista per settembre l'uscita del film Valerian e la città dei mille pianeti, il nuovo film di fantascienza di Luc Besson. Forse non sapete che il film è tratto da un famoso fumetto francese, Valérian et Laureline, noto in Italia con il titolo di Valérian e Laureline agenti spazio-temporali, scritto da Pierre Christine e disegnato da Jean-Claude Mézières.
Pubblicato in modo sporadico dal 1967 al 2010, è stato anche tradotto in italiano.

La storia editoriale italiana di Valerian e Laureline è a dir poco confusa, con almeno tre o quattro diverse case editrici che si sono succedute nella pubblicazione senza nemmeno tenere granché conto dell'ordine corretto degli episodi.
Sono usciti dapprima una manciata di storie brevi da sedici pagine, nelle quali Valerian, che all'epoca in Italia veniva chiamato Valex, non conosceva ancora Laureline, che nei primi numeri in Italia veniva chiamata Loretta. La serie vera e propria, con i classici volumi da 46 pagine tipici dei formati francesi, comincia proprio con l'incontro con Laureline.

martedì 2 maggio 2017

I guardiani della galassia vol. 2, recensione

Salve a tutti, è Il Moro che vi parla!

Tornano i miei personaggi preferiti dell'universo cinematografico Marvel (e dico cinematografico non a caso, visto che di loro fumetti non ho mai letto praticamente nulla), vuoi che non andassi a vedere il film?
E infatti l'ho visto, ed ecco puntale la mia recensione. Senza spoiler, tranquilli!

Non molto tempo dopo gli eventi del primo film, i Guardiani sono una specie di gruppo di mercenari cosmici, al momento al servizio dei Sovereign, una razza di alieni che seleziona e migliora geneticamente ogni nascituro per avvicinarsi ad un'ideale di perfezione di razza (sì, i rimandi alla "pura razza ariana" sono facilmente intuibili anche nell'aspetto dei personaggi) che vive su un pianeta con lo stesso nome, minacciato da un'entita extradimensionale. Così sì apre I guardiani della galassia vol. 2, con quello che probabilmente è il combattimento più divertente dell'intera cinematografia Marvel e musica anni '80 a manetta.

Dopo l'intro a dir poco esaltante le avventure dei Guardiani più stupidi della galassia proseguono in un caleidoscopio di colori psichedelici, battutacce da caserma, gag una più idiota dell'altra, roba che esplode, sparatorie, e perfino una trama e qualche tentativo di inscenare dei momenti seri e drammatici... tentativi allegramente buttati all'aria dopo pochi secondi da ulteriori pudanade.

Insomma, è bellissimo.

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