lunedì 19 febbraio 2018

La forma dell'acqua - Shape of water

Risultati immaginiSalve a tutti, è Il Moro che vi parla!

Ormai è chiaro che Guillermo Del Toro ha due anime, così come due sono principalmente i generi dei film che dirige e di cui scrive le sceneggiature.
Con Blade 2 Del Toro ha firmato uno dei migliori action-fantasy tamarri di sempre, ed ha quasi bissato con Hellboy 2. Da queste parti abbiamo già parlato anche di Pacific Rim (due volte), che però non è riuscito ad essere allo stesso livello nonostante il materiale di base lo rendesse il film più difficile da sbagliare di sempre. Cioè, robottoni contro mostri giganti, già solo con questa frase hai vinto.

La forma dell'acqua non è un action tamarro come i succitati, ma si avvicina piuttosto a quello che è considerato da molti (me compreso) come il suo capolavoro: Il labirinto del fauno. Ed ecco il secondo genere preferito dal regista, queste specie di fiabe horror, fatte di atmosfere sognanti in cui però la realtà penetra con violenza, sconvolgendone l'equilibrio.
Il labirinto del fauno era quello in cui questa tematica era più evidente, visto che su di essa si basava tutta la trama, ma era presente anche ne La spina del diavolo, il più "horror" delle fiabe horror di Del Toro.
E anche qui abbiamo queste stesse atmosfere fiabesche, ma sbagliereste pensando di andare a vedere un film per famiglie (come avreste sbagliato con gli altri due titoli appena citati).



È vero, c'è una storia d'amore impossibile, tra due creature così diverse da non appartenere nemmeno alla stessa specie, ma manca la speranza di una trasformazione finale che appiani le differenze come avviene in La bella e la bestia. O Shrek.
Ci sono dei cattivi davvero cattivi, che ostacolano l'amore, e degli amici pronti ad aiutare. Ma qui i cattivi sparano pallottole vere, e torturano senza pietà le loro prede, lasciando ferite vistose e sanguinanti.
Non c'è una principessa, ma una donna delle pulizie, che a differenza di Cenerentola è handicappata e non è nemmeno particolarmente giovane né bella, oltre ad avere l'animo pieno di solitudine e tristezza.
E poi dicono le parolacce e fanno le cose sporche, che nell'atmosfera fiabesca risultano stranianti. Per non parlare della scena d'apertura, che non ve la dico.
Ci sono gli anni '60 in America, con la loro intolleranza verso i neri e i gay, con il loro ideale di famiglia perfetta e la paura verso il nemico sovietico.
E anche l'amore che, nonostante le incredibili differenze tra i due personaggi, è assolutamente carnale.

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E poi abbiamo degli attori meravigliosi, quali una fantastica Sally Hawkins che esprime mille emozioni senza dire una parola, o il grande Richard Jenkins, che pur non subendo particolari traumi ci fa capire la difficoltà di essere omosessuali negli anni '60. O l'immenso Michael Shannon, arruolato ai ruoli da cattivo, un cattivo un po'  macchiettistico forse, ma che nel suo essere bianco e caucasico (e "vero uomo") contrapposto a una parata di freak ci fa capire molto della poetica di Del Toro.
E Doug Jones: l'attore che interpreta la creatura subacquea faceva lo stesso anche in Hellboy. Sembra che non si sia mai tolto la maschera nel frattempo... non possiamo giudicare la sua espressività dietro quella maschera, ma gli basta la fisicità per farci capire tutto ciò che prova una creatura di un altro mondo. Tra l'altro il nostro spilungone preferito interpretava anche il fauno in Il labirinto del fauno e il fantasma in Crimson Peak, e ultimamente è anche l'altrettanto spilungone Saru in Star Trek Discovery.

In questa immagine trovata in rete vedete alcune delle sue "creature". 


Mischiate tutto questo con la perizia di Guillermo Del Toro dietro la macchina da presa, e avrete un altro gran film.

Sì, Del Toro fa due generi di film. E tutti e due benissimo.

Un appunto finale: avete notato anche voi che nella scena finale le cicatrici sul collo sono dal lato sbagliato?
E un'ultima cosa sotto SPOILER:
Il Moro.

12 commenti:

  1. Mi sembra di aver notato che le cicatrici le avesse su entrambi i lati, ma forse ho capito male :) Eh si ho pensato anch'io quella cosa alla fine sul cattivo.. Ho visto che fra ieri e oggi ci siamo scatenati con i commenti su questo film!

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  2. Sono andato subito a leggere lo spoiler :D. Sì, oggi la blogosfera 'invasa' dalle recensioni di questo film. Finora quello che ha storto il naso è stato Franco Battaglia :D

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  3. Non è il primo articolo che leggo in merito a "La Forma dell'Acqua"... e ho capito che devo convincere la mia ragazza ad andarlo a vedere insieme ahahahah

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    1. Auguri, io con mia moglie non ci sono riuscito... :-)

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  4. Del Toro è un romantico diverso... Adoro quando fa questi film, c'è ancora chi sogna girando un film!

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    1. E meno male che non è ancora tutto schiavo del soldo!

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  5. L’idea della “Poetic justice” finale mi piace ;-) Sul resto siamo molto d’accordo, anche sul film del giorno! Questi sono i film che a Del Toro vengono meglio, quelli di mostri e uomini dove i mostri non sono quelli con le squame, come in questo caso. Cheers!

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  6. Ormai Doug Jones è il vero attore feticcio di Del Toro.

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  7. Mitico Doug Jones per una storia semplice che trova però le giuste e più genuine emozioni :)

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  8. Una storia da favola, ma decisamente Dark e realistica. Alla fine sono uscito molto soddisfatto dal cinema.

    Mi devo decidere a vedere il labirinto del fauno.

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