mercoledì 10 aprile 2013

Prometheus

Salve a tutti, è Il Moro che vi parla!

Di questo film si è già detto tutto e il contrario di tutto. NON è un prequel di Alien, o meglio lo è, ma ad un certo punto la trama prende una piega diversa e non collima più con gli eventi di Alien. Non so se questo sia stato fatto apposta, per creare contemporaneamente sia un prequel che un reboot della famosa saga, o semplicemente la storia sia andata oltre le intenzioni iniziali del regista, ma è così, e ce lo teniamo.

Seguendo le indicazioni ricavate da una serie di reperti archeologici, una squadera di scienziati, con un paio di militari corporativi e un androide, parte per investigare sulla luna di un lontano pianeta, convinti che vi si possano trovare le risposte al mistero della nascita della vita umana. Troveranno un po' di risposte, un po' finiranno morti ammazzati (esattamente quelli che vi aspetterete non appena li vedrete riuniti tutti insieme), e molte altre domande verranno sollevate... alle quali, però, nessuna risposta verrà data.


Il film cita Alien a più riprese. Pure troppe. Ma Alien è un capolavoro riconosciuto, e non solo nel campo della fantascienza e dell'horror. Volersi mettere a confronto con un capolavoro, beh, non è detto che sia una buona idea, anche se la testa che l'ha sfornata è la stessa. Vedi Star wars, per dirne una.

Requisito fondamentale per la protagonista di un film della
saga di Alien: non esagerare con la tetta.
Non si tratta di un mattone infarcito di filosofia (che comunque è presente), come temevo dai trailer e dalle varie opinioni scovate in rete. Siamo più dale parti del thriller fantascientifico... Peccato che la sceneggiatura faccia talmente acqua che ci si potrebbe irrigare il deserto del Gobi.
 Non è che sia difficile da capire (tanto facile non è, io ci ho messo un po' a capire perché SPOILER gli ingegneri vogliano distruggere i terrestri dopo averli creati - era pure scritto nel titolo del film, pirla... FINE SPOILER), è proprio che tante cose un senso non ce l'hanno e basta, per quanto ci si possa sforzare.
Volendo, nella recensione di Mr. Giobbin, sotto la voce spoiler, potrete trovare una lista delle meeenghiate che sono state sparate in questo film, e mi sa che non ci sono nemmeno tutte. Roba da mani nei capelli. Ma non le rileggete le sceneggiature dopo averle scritte? Se avessi mandato io un romanzo così a un editore sarei diventato la barzelletta dell'intera redazione.
Sì, alcuni buchi si possono riempire con un po' di fantasia. Ma le incongruenze che rimangono sono comunque troppe.
Wikipedia, sotto la voce scene tagliate, getta un vago chiarore su almeno un dubbio (uno di quelli a cui si può arrivare da soli, purtroppo, comunque grazie), ma a meno che non abbiano tagliato metà film la colpa non è del montaggio ma proprio della sceneggiatura, a opera di Damon Lindelof (Lost).

Splendido da vedere, ma come si fa a guidare un'astronave con tutta
'sta roba che ti svolaza intorno alla testa?

Il film si salva lo stesso per l'ottima regia di Ridley Scott. Non sono i fasti dei suoi passati capolavori, ma il film è comunque molto bello da vedere, con momenti "alti", visivamente splendidi, e altri di grande tensione. Certo, vederlo in un televisore adeguato sarebbe meglio. E del 3D non so nulla.

Gli attori fanno bene il loro dovere, soprattutto l'ottimo Michael Fassbender. Charlize Theron mi sembra un po' sprecata per la sua parte, algida, cinica, asessuata e monoespressiva... non è colpa sua ma del suo personaggio, per il quale, appunto, non mi sembra necessario scomodare un'attrice di quel calibro.

Charlize Theron nel suo momento recitativo più alto del film:
ha indossato la tuta.
Peccato per un pessimo doppiaggio, che non è l'unica pecca della versione italiana: basti dire che è uscito nel belpaese oltre tre mesi dopo l'uscita nel mondo civilizzato, ultimi al mondo. Riuscire a vederlo senza subire prima orribili spoiler è stata un'impresa non indifferente. Mi sa che ci è ancora andata bene che non ci abbia messo lo zampino anche il malvagio consiglio dei titoli italiani (copyright by Mr. Giobbin), appioppandogli un titolo tipo Alien: il preludio o Alien: l'inizio del terrore.

Questa è la più colossale: il capitano donna ha nella sua cabina
un tavolo operatorio automatizzato personale, tarato solo su
individui di sesso maschile!
Insomma, un film che si può guardare, a patto di non spegnere il cervello, o non riuscirete a capire nemmeno le cose che un senso effettivamente ce l'hanno.
Ma niente di davvero memorabile. L'epicità dei capolavori Alien e Blade Runner (ma anche Il gladiatore, perché no), pur presente nell'"anima" del film, va persa non solo per i clamorosi buchi di sceneggiatura, ma anche per il momento storico in cui il film esce: al giorno d'oggi, di film "alla Alien" ne abbiamo visti talmente tanti, siamo abituati a tante meraviglie visive e tecnologiche, che per riuscire a fare breccia nel cuore degli spettatori come allora ci vuole qualcosa di più di quello che bastava nel 1979.

Il Moro

P.S.: a dimostrazione che non tutti possono pensarla allo stesso modo, vi segnalo la recensione di Lucia, che la pensa in maniera "leggermente" diversa da me. XD

8 commenti:

  1. Io mi devo rimette con calma e rivederlo... che la compagnia con cui l'ho visto ha fatto troppo casino, facendolo sminuire.
    Poi magari non si sbagliavano...

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  2. E in effetti sto film non ha fatto impazzire neanche me.

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  3. L'originale del '79 l'ho visto più di venti volte, questo una sola, ma à bastata... forse potrei recuperarlo tra qualche anno per verificare la mia prima impressione.
    E pensare che lo attendevo con ansia!!!
    Devo ammettere che molte scene sono vsivamente fantastiche, perchè Ridley Scott è un ottimo artigiano, ma durante la visione non mi abbandonava una sensazione di déjà vu.
    La storia è confusa, con esigui collegamenti al primo film e i (deludenti) sequel. Certo, il fatto che lo sceneggiatore era quello di "Lost"...
    Otretutto, mai mischiare la filosofia con i film di fantascienza, spesso vengono fuori delle bruttture. Porto ad esempio il pallosississimissimo "Solaris", originale e remake.
    Insomma, un'occasione sprecata... ora attendo che mortifichino un altro capolavoro: "Carrie".

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    1. Il reboot e il remake sono la piaga del cinema degli ultimi anni... insieme al 3D, meno male che almeno quello stavolta ce lo siamo risparmiato.

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  4. La sceneggiatura secondo me è il problema della Hollywood attuale! Poi boh! Comunque c' è il precedente di "Legend". Grande a livello visivo, ma in quanto a storia, almeno la prima mezz' ora... "Alien" ha una storia semplice arricchita dalle battute, la regia ed i personaggi. Così come per molti film del passato più o meno recente. Un tema simile è affrontato come ha detto qualcuno in "Stargate". Mi direte che è una baracconata. In parte vero, però ancora oggi fresco e senza menate o astrusità con Ra che si pappa tutti gli ingegneri! XD

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    1. La sceneggiatura E' SICURAMENTE il grande problema di hollywood. Ormai le seneggiature dei film di cassetta si dividono in baracconate per bambini e stramberie senza capo nè coda come questa.

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