martedì 29 ottobre 2013

Deadlight, recensione

Salve a tutti, è Il Moro che vi parla!

Oggi vi presento Deadlight, videogioco per pc (disponibile anche per Xbox360) sviluppato dai Tequila Works, un team indipendente (o quasi) formato da un mucchio di persone, molte delle quali con un passato all'interno di grandi major.

La trama non è niente di che: apocalisse zombi, gruppo di sopravvissuti in quel di Seattle, uno di loro all'inizio viene separato dagli altri e cerca di raggiungerli nella Zona Sicura, dove gli ultimi militari superstiti accolgono i civili.
Ci sono sviluppi successivi della trama, legati sia al passato del protagonisa, Randall Wayne, sia a quello che troverà durante il suo viaggio... Tutto talmente già stravisto che anche solo un minimo accenno vi farà già intuire il finale, quindi evito (posso dire di aver capito come sarebbe finito dopo la prima mezz'ora di gioco, su un totale di circa cinque).
L'unica cosa originale che ho notato è che invece di chiamarsi "zombi" le creature si chiamano "ombre". Ma perché? Mah.

Comunque, visto che si tratta di un gioco basato sull'azione, andiamo oltre.



Si potrebbe definire un survival platform, credo. Ci muoviamo in un ambiente completamente bidimensionale, ma su sfondi in tre dimensioni ottimamente realizzati. Viene ritratta una Seattle di fine anni 80 (l'epidemia si è diffusa nel 1986) devastata e infestata di non morti caracollanti (tra l'altro, questi zombi non corrono, a differenza di questi). Palazzi distrutti, macchine abbandonate, incendi in lontananza... La ricchezza di particolari, spesso in movimento, di questi scenari così vivi può dare davvero la sensazione di muoversi in un ambiente ben più vasto di quello che noi possiamo raggiungere, che la nostra sia solo una delle centinaia di storie che si svolgono durante quell'apocalisse.

Posticino tranquillo... Direi che è quasi un mortorio! Bwahahahah!

In questo gioco bisogna correre, saltare e arrampicarsi su scale, reti o muri spaccati. Abbiamo a disposizione un'accetta, con la quale comunque tenere a bada gli zombi (ombre, non zombi, ombre!) risulta difficile, soprattutto quando sono più di un paio, e una pistola letale ma con i colpi contati. Sempre meglio filarsela, quindi.

Ogni tanto, però, una bella squartata ci sta bene.

Non c'è una grande componente esplorativa, la maggior parte dei segreti nascosti qua e là per lo scenario è piuttosto facile da raggiungere e il percorso per andare avanti è sempre obbligato. Anche i salti sono sempre abbastanza facili da eseguire, anche se non si preme il tasto esattamente al momento giusto il gioco ci aiuta facendoci arrivare dall'altra parte lo stesso. Questo, purtroppo, rende il gioco un po' troppo facile, anche perché sono pochi i momenti in cui si rischia veramente di essere circondati da orde di zombi.
Ci sono però anche dei momenti più "action", nei quali bisogna scappare il più rapidamente possibile cercando di evitare ostacoli e seguendo percorsi talvolta piuttosto infidi. Sono le parti più divertenti e allo stesso tempo quelle per cui ringrazierete che i checkpoint siano così ravvicinati.

Basta con la piaga dei morti viventi abbandonati in autostrada!

Insomma, è difficile dare un giudizio a questo titolo. Se siete appassionati di zombi... Beh, non ci giocherete per la trama, visto che bene o male la conoscete già. Ma se gli zombi non vi piacciono, non ci giocherete per la trama comunque! :-D
Si ha la sensazione che sarebbe potuto essere fatto meglio, magari aumentando la componente esplorativa e la difficoltà. E se magari fosse un po' più lungo.
Però si può certamente giocarlo per la bellezza degli scenari, e perché è divertente e dà una certa assuefazione: avrete sempre voglia di "farne un altro pezzettino", prima di smettere. E non dimentichiamo le ottime musiche e gli effetti sonori d'atmosfera.

Insomma gli appassionati di zombi, quelli che non hanno ancora raggiunto la saturazione e che vorrebbero vedere com'è il loro genere preferito applicato alle meccaniche di un platform, gli diano pure una possibilità. Potrebbero rimanere affascinati dagli splendidi scenari.
Gli altri ci pensino qualche volta di più.

Su Steam costa $14.99, forse un pochino tanti per sole 5 ore di gioco rigiocabili al massimo una volta. Ma magari lo trovate in offerta...

Il Moro

2 commenti:

  1. Che bello ripescare post così vecchi. A volte mi diverto a rileggere anche i miei 🤩
    Sul già visto concordo ma il finale a me ha sorpreso (quando si scopre cosa è accaduto a moglie e figlia). Non ho capito perché avesse rimosso l'accaduto. Trauma?
    Sui salti boh? Sarò una pippa io o come hai scritto da me, li hanno resi più difficili nella director's cut 🤷‍♂️ Eppure di solito sono forte nel platforming (si dice così?).
    Qualche area (stadio e ospedale) avevano qualche vicolo cieco o strada alternativa, però nel complesso è molto lineare, sì.

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    Risposte
    1. Sì, questo post è proprio vintage, ormai ha più di 10 anni! anche il gioco non è che me lo ricordi così bene... Ricordo solo che mi era abbastanza piaciuto, soprattutto per lo stile grafico.

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