venerdì 3 luglio 2015

Rebirth - volume 1, di Antonio Pantaleoni e Fabrizio Rigante

Salve a tutti, è Il Moro che vi parla!

Un'altra recensione su commissione, prima o poi mi farò pagare.

Siamo in un mondo futuro, che ha visto una terza guerra mondiale talmente distruttiva che lo spazio tra le poche città rimaste integre è pressoche inabitabile. Le città stesse sono altamente indipendenti e hanno pochissimi rapporti le une con le altre. La tecnologia è avanzata per alcuni versi, arretrata per altri, e tutto è sotto il controllo di due fazioni politiche che da decenni si spartiscono il controllo di quello che è rimasto.

Al termine della terza guerra mondiale è stato deciso che nessun'altra guerra avrebbe dovuto essere combattuta.  Per questo venne deciso di cancellare il ricordo non solo di tutte le guerre che erano avvenute in passato, ma anche del concetto stesso di violenza e sopraffazione.
Non è molto chiaro "come" questo sia potuto avvenire, ma diciamo che prendiamo per buona la semplice cancellazione della Storia da qualsiasi programma scolastico, oltre al controllo ferreo su qualsiasi media, così che le giovani menti non avessero esempi negativi da seguire.


Il capo di una delle due fazioni politiche in lotta, però, viene in possesso in un modo che verrà spiegato solo alla fine di una serie di cimeli dell'antichità, quali armi da fuoco funzionanti e libri di storia. Decide quindi, visto che controlla anche metà delle reti televisive, di mettere in piedi un enorme reality show, The last war, dove possa essere rappresentato l'orrore della guerra.
Ma il risultato trascenderà le sue intenzioni, e il reality diventerà qualcosa d'altro... ma è un po' più complesso di quello che vi state immaginando.

Ho trovato la prima metà del volume un po' noiosa. I protagonisti sono proprio i principali esponenti politici, e come tutti i politici parlano e parlano e parlano.
Più o meno a metà libro c'è un divertente e inaspettato cambio di rotta, in corrispondenza dell'inizio del reality. Lì cambia tutto, il tono, la trama, tutto. Una svolta interessante.

Il libro, come accennavamo, non è perfetto. La prima parte avrebbe potuto essere tranquillamente decurtata della metà, e forse di più, senza perdere nulla e guadagnandoci in ritmo. Sarà che a me la fantapolitica non è mai piaciuta. Nella seconda parte di Rebirth gli autori ci fanno respirare tutta la follia e l'orrore della guerra, ed è decisamente più riuscita. Qualche problema di POV qua e là, ma niente di grave. Il finale aperto lascia spazio a un seguito (e anche le parole volume 1 nel titolo sono un indizio abbastanza chiaro :-D ), ma questo libro risulta comunque concluso e tranquillamente leggibile a sè.

Giudizio finale: sarebbe stato ottimo se la prima parte fosse stata lunga la metà, così è comunque un buon libro. E, visto che la parte finale è la più riuscita, vi lascerà comunque un buon ricordo dopo che avrete spento il vostro eReader.
Costa solo 99 centesimi su Amazon. Personalmente, l'avrei fatto pagare di più. Alla fine sono 290 pagine ben scritte, saranno costate molta fatica e un gran numero di maledizioni. Comunque, se va bene agli autori...

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Il Moro

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