martedì 3 ottobre 2017

Valerian

Valerian recensioneSalve a tutti, è Il Moro che vi parla!

Se seguite questo blog saprete che i fumetti di Valerian e Laureline mi sono piaciuti molto, e che Il Quinto Elemento è tra i miei film di fantascienza preferiti di sempre (per chi si fosse perso, ricordo che anche Il Quinto Elemento aveva la regia di Luc Besson, e l'estetica si rifaceva dichiaratamente a Valerian e Laureline). Potete quindi immaginare che avessi un certo livello di attesa per questo film.

Allora, questo film non è brutto. Tutt'altro. È che ci sono alcune cose che non funzionano.
Innanzitutto, mi aspettavo che mi venisse riproposta l'estetica particolare e barocca dei fumetti che nel Quinto Elemento era stata ripresa così bene, e c'è, ma non abbastanza. E' presente in qualche scena come quella del mercato iniziale, o nel design delle creature o di qualche ambientazione qua e là, ma si vede comunque troppo poco.
Non sono uno di quei fan talebani che vedono qualsiasi "tradimento" dell'opera originale come un'offesa personale, è solo che trovo che una delle caratteristiche principali del fumetto sia stata eliminata o quasi, e proprio una caratteristica che avrebbe permesso al film di distinguersi fra la massa.


Addirittura i due protagonisti vestono per la maggior parte del tempo delle corazze che sembrano prese di peso da Mass Effect, così come dallo stesso videogioco sembra tratto anche il design dei robot alti e neri e alcune scene d'azione (e, visto che la Cittadella di Mass Effect sembrava a sua volta decisamente ispirata alla Stazione Alfa di Valerian e Laureline, direi che abbiamo chiuso il giro). Da un altro videogioco, che ho amato alla follia ma che i più giovani difficilmente ricorderanno, sembrerebbero presi gli scudi di energia che vengono "sparati" dalla stessa pistola con cui si spara e rimangono lì sospesi: Another World, da me giocato nella versione per Sega Mega Drive.

Valerian recensione


Il film è poi troppo lungo. Si sarebbe potuta tagliare anche una mezz'oretta senza timore. Le scene d'azione sono spesso troppo lunghe, non di molto, appena appena, ma è quel poco che sommate l'una all'altra fanno lievitare eccessivamente il minutaggio. E poi quelle parti dove i protagonisti per ottenere un risultato fanno un giro stranissimo, intraprendendo azioni che sembrano non avere niente a che fare con l'obbiettivo (tra cui il famoso balletto di Rhianna): idea interessante, ma anche qui me le hai fatte troppo lunghe.

Valerian recensione


Ma la cosa più fastidiosa forse sono i dialoghi. Non so se è colpa del doppiaggio italiano o degli attori che non sono propriamente da Oscar (lui ancora ancora, ma lei sembra la sua maschera), ma i dialoghi risultano spesso legnosi, poco interessanti. E sì che i personaggi sono perfettamente rispettosi delle loro controparti cartacee. Fanno battute, che però non fanno ridere. Affrontano ogni pericolo con il sorriso sulle labbra e una buona dose di cazzonaggine, eppure qualcosa non funziona. Le battute sono sbagliate, ci sarebbe stato bisogno di maggiore brio, di un migliore studio dei tempi comici, e avremmo avuto qualcosa di più interessante e divertente da seguire.

Valerian recensione


Niente da dire, invece, sul lato tecnico: gli onnipresenti effetti speciali in computer grafica non hanno niente da invidiare alle grandi produzioni americane.
Le ambientazioni presentate sono semplicemente splendide, e a volte il livello di dettaglio diventa tale che non si riesce a cogliere tutto quello che c'è sullo schermo con una sola occhiata. E riescono perfino ad essere poetiche, a volte, nella loro surrealtà, come il mondo spiaggia iniziale con le case di conchiglie, o l'abisso con le farfalle luminose.
Anche le vicende prendono delle pieghe strambe e surreali, con questa stazione pazzesca dove sono stati ricostruiti ambienti diversissimi, zone abitate da creature che vivono sempre appese a delle corde ad altre subacquee, zone a tecnologia avanzatissima e altre semplicemente troppo primitive per trovare posto in una stazione spaziale. Come si può pensare di andare a pesca di meduse giganti simbiotiche nella parte sommersa di un conglomerato di vascelli spaziali? :-)
Come non adorare, poi, il particolare rapporto tra i due personaggi, che sembrano non fare altro che salvarsi l'un l'altro ribaltando continuamente il rapporto cavaliere-donzella in pericolo? Laureline era un personaggio "avanti" negli anni '60, e riesce ad esserlo ancora adesso.

Valerian recensione


Insomma, un film che con qualche piccolo accorgimento in più in fase di montaggio e di scrittura dei dialoghi avrebbe potuto essere eccezionale, ma anche così resta un'ottima visione.

Guardandolo la mente non può che andare a Guerre stellari. Si sa che la trilogia di Lucas (e anche la seconda) hanno pescato a piene mani dai fumetti di Valerian e Laureline, ma tanto, roba che si poteva pure denunciarli per plagio (e in questo il mercante che sembra Jabba all'inizio, che dai fumetti francamente non ricordo, sembra quasi uno scherzo del regista). Chi non conosce il fumetto potrebbe addirittura pensare che questo Valerian si ispiri a Guerre Stellari. Ovviamente è inutile stare a fare confronti...
Anzi, facciamoli: sicuramente, Valerian è dieci volte meglio di Episodio VII.

Il Moro

8 commenti:

  1. Mi trovo d'accordo con il tuo parere sul film. Bello, ma gli manca quel qualcosa per esser perfetto. E' molto meglio degli ultimi film di fantascienza degli ultimi anni, ma mi aspettavo qualcosa in più.

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  2. Insomma, il grande impegno nei quintali di effetti speciali non è stato eguagliato nell'aspetto della sceneggiatura: nuovo film, vecchio difetto. L'attrice cigliona è fra le modelle più famose del momento e dal vivo è molto simpatica - per "vivo" intendo nei talk show americani dove l'ho vista - ma da qui a diventare attrice ce ne vuole: magari migliorerà col tempo ;-)
    Se consideri che io ho profondamente odiato il Quinto elemento, capisci che mi terrò bene a distanza da questo film :-P

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    1. Se hai odiato il quinto elemento non sei più mio amico... :-D

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    2. Mi spiace, ci ho provato, lo attendevo con grandi aspettative, ero in fissa per Oldman e impazzivo per Luc Besson. Poi finalmente esce il film, lo vedo... e non so più quante bestemmie ho tirato allo schermo. Alla scena in cui Gary Oldman parla al telefono con l'universo ho seriamente preso in considerazione di andare a casa di Luc e picchiarlo con un giornale arrotolato.
      Il Quinto Elemento rimane fra i film che più ho odiato... e lo dice uno che recensisce porcate di serie Z :-D Solo che dalla Z non ti aspetti niente (e a volte può sorprenderti) mentre da Besson mi aspettavo l'universo... trovando solo attori vestiti in modo ridicolo e scenografie pacchiane.

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    3. Credo che sia anche il problema delle aspettative troppo elevate...

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  3. Ho amato semore il cinema di Besson...ed anche se da Angel-A non si sia più buttato nel suo vecchio modo di fare il cineasta questo film lo guarderò...in ricordo di quel bellissimo pop-art scientifico che era Il Quinto Elemento (sperando che Valerian sia divertente almeno la metà)...;) grazie per la recensione

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